Coronavirus. Pezzopane(Pd): “Decreto dà risposte vaste ed importanti, continueremo con ulteriori interventi. Ma #restateacasa, in Abruzzo c’è aumento”
In allegato il testo del decreto e il nuovo modulo per l’autocertificazione
L’AQUILA – “Decreto Curaitalia” e le misure previste per fermare il contagio nonché a sostegno di imprese e famiglie, illustrate dalla parlamentare Pd, Stefania Pezzopane che sta seguendo da vicino la definizione delle norme e degli strumenti per fronteggiare questa emergenza mondiale.
“Il decreto Curaitalia, approvato dal Consiglio dei Ministri, da risposte importanti. Ho vissuto altre emergenze con i terremoti drammatici del 2009 e del 2016/17. So quanto è difficile dare risposte anche a territori limitati. Ora è tutto il paese in emergenza e fuori dall’Italia ci considerano un modello per come stiamo rispondendo a questa tragica pandemia. Per favore, però, faccio appello a tutti, non facciamo sciocchezze, restate a casa, evitate i contatti. Anche in Abruzzo ci sono numerosi casi e zone ad alto rischio. Aumentano i casi e non c’è ragione alcuna per abbassare la guardia. Per la salute delle persone, per il potenziamento del sistema sanitario nazionale, per le famiglie, per chi lavora e fa impresa. Serviva una prima risposta forte dal governo ed è arrivata. La manovra “Cura Italia”, dal valore di 25 miliardi di euro e finanziamenti mobilitati per 350 miliardi, è un’iniezione di sostegno all’economia, immediata. Ammortizzatori sociali concessi a tutti i lavoratori, per 9 settimane; sostegno mensile alle partite Iva; sospensione di versamenti di ritenute, contributi, premi assicurativi e Iva per le imprese colpite dall’emergenza; bonus e indennità per i lavoratori. E poi, ancora, sospensione per 9 mesi delle rate del mutuo sulla prima casa per chi è in difficoltà; 15 giorni di congedo parentale senza vincolo di reddito e bonus da 600 euro per baby sitter per le famiglie con bambini; misure di sostegno per chi si prende cura di persone con disabilità; aiuti a piccole e medie imprese per 3 miliardi di euro. Infine un credito d’imposta del 60% per i negozianti e artigiani che pagano un affitto e una forma di sostegno per i lavoratori dipendenti e autonomi in maggiore difficoltà. Ma non solo. Arriva anche il potenziamento del servizio sanitario nazionale e della protezione civile, con un finanziamento di oltre 3 miliardi. La protezione civile potrà requisire strutture sanitarie, anche private, per fronteggiare l’emergenza. Prevista poi la produzione di mascherine in deroga alla normativa vigente.La manovra è un primo passo fondamentale, a cui ne seguiranno altri, che servirà per prendersi cura delle persone, di tutte le persone, sostenere l’economia del Paese, aiutandola a farla ripartire appena terminata l’emergenza. Perché per noi è un dovere aiutare imprese e famiglie a reggere l’impatto. Queste sono le prime importanti misure per fronteggiare l’emergenza. Nessuno verrà lasciato solo. Nessuno.Ma restate a casa il più possibile. Altrimenti questi sforzi saranno vani”.