Covid-19. La Direzione Sanitaria della Asl1 propone la riduzione degli orari dei Punti di Primo Intervento di Tagliacozzo e Pescina
TAGLIACOZZO – Punto e a capo. Come prima, più di prima. Come si fronteggia la spaventosa avanzata dei contagi da Covid19? Semplice: dimezzando gli orari dei Punti di Primo Intervento dell’”Umberto I” di Tagliacozzo e del “Serafino Rinaldi” di Pescina: da h24 a h12.
Questa è la innovativa e risolutiva proposta avanzata dal direttore sanitario della Asl 1, Sabrina Cicogna, nel corso di una riunione in videoconferenza tenutasi con la direzione generale Asl1, cui hanno partecipato l’assessore regionale Nicoletta Verì, il direttore generale Roberto Testa, i sindaci di Avezzano Gianni Di Pangrazio, de L’Aquila Pierluigi Biondi, di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio e di Pescina Mirko Zauri.
«A fronte di una totale disponibilità ad ospitare pazienti o reparti e altri servizi sanitari per alleggerire l’ospedale di Avezzano oberato di accessi – recita una nota stampa del sindaco di Tagliacozzo – la risposta della dr.ssa Sabrina Cicogna è stata quella di dimezzare l’orario di fruibilità dei Ppi di Tagliacozzo e Pescina. In compenso – fa notare Giovagnorio – all’ospedale di Tagliacozzo verrebbe trasferito dal nosocomio avezzanese il reparto di medicina dello sport. Ottima idea per sgravare di lavoro l’ospedale di Avezzano. Con il Governo che chiude palestre, piscine e sospende le attività sportive, questo disegno sembra davvero un’ottima soluzione. Una proposta risibile – puntualizza ancora il sindaco di Tagliacozzo – che suona come una beffa da parte della dirigenza Asl1 non solo nei confronti dell’”Umberto I”, ma nei confronti dell’intera Marsica».
Per arrivare a questa… innovativa soluzione si è tenuta una riunione con vertici Asl1 e tre sindaci
Per la cronaca ricordiamo che non più tardi di una decina di giorni fa, la stessa direzione sanitaria chiuse l’Ospedale di Comunità (3° Piano dell’”Umberto I”) per recuperare personale da inviare a supporto del Pronto Soccorso di Avezzano. Si sposta personale di qua e di là e non si procede all’assunzione di medici, infermieri e operatori socio-sanitari, al contrario di quanto stanno facendo altre realtà. Tagli, tagli, tagli e una baraonda che richiama il ”facimm’ ammuina” di simpatica memoria napoletana: tizio qua, caio di là, sempronio sottosopra. Con questi chiari di luna non si contrastano i contagi, né si affronta a viso aperto l’emergenza.
Un’emergenza che ormai travolge tutto e tutti e incute paura. Dopo la chiusura del Plesso scolastico “Don G. Tantalo”, anche la scuola della Prima Infanzia “Montessori” di Tagliacozzo subisce uno stop di un paio di giorni per sanificare gli ambienti, essendo stata frequentata da un collaboratore convivente con un positivo al virus. Da qui un’interpellanza rivolta al sindaco dai consiglieri comunali Lorenzo Colizza e Romana Rubeo, con la quale invitano il sindaco Giovagnorio ad aprire il Coc (Centro Operativo Comunale) affinché si possa coadiuvare il lavoro delle organizzazioni di volontariato al fine di espletare tutte le funzioni di supporto previste per la popolazione. Propongono anche nella loro interpellanza l’utilizzo di test rapidi, in grado di diagnosticare in tempi brevi l’infezione da Covid19 e adottare, di conseguenza, le opportune misure di tutela.