Covid-19: l’AIFA risponde alle domande sul vaccino
Vista anche la tecnologia innovativa di questo vaccino, l‘AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha emesso le sue FAQ, ovvero le risposte alle domande più frequenti, cercando così di spiegare le caratteristiche di questa nuova arma anti-Covid-19 (DOCUMENTO COMPLETO A FINE ARTICOLO).
Un vaccino con una nuova tecnologia il cui obbiettivo dovrebbe essere uno degli ultimi passi per tornare alla vita in libertà che abbiamo dovuto abbandonare quasi un anno fa.
Andiamo a vedere dei seguenti punti (espressi in 7 pagine) quelli che possono sembrare più interessanti riguardo alla campagna vaccinale:
- Costo
Il vaccino sarà GRATIS per tutti. Il Governo ha provveduto ad acquistare 200 milioni di dosi, destinate gratuitamente a tutta la cittadinanza. Tuttavia, visto l’approvvigionamento a scaglioni delle dosi, questa distribuzione seguirà dei criteri seguendo la pericolosità del vaccino nelle varie fasce e categorie. Si inizierà con il personale sanitario e il personale e gli ospiti delle residenze per anziani e le vaccinazioni saranno effettuate dal personale dei servizi vaccinali nei 286 ospedali definiti dal Piano nazionale di vaccinazione COVID-19. Lo stesso personale vaccinatore si recherà nelle residenze per anziani per la vaccinazione.
2. Cosa contiene
Molte le fake news su questo punto, che l’AIFA ci tiene a smentire. Non staremo qui ad elencare e ripetere le varie false informazioni riportate da fonti in cerca di un minuto di ribalta, bensì solo le informazioni fornite dall’agenzia del farmaco. Il vaccino conterrà:
1,2-Distearoyl-sn-glycero-3-phosphocholine
Colesterolo
Potassio cloruro
Potassio diidrogeno fosfato
Sodio cloruro
Fosfato disodico diidrato
Saccarosio
Acqua per preparazioni iniettabili
Tutto il resto rientra nel regime di fantasie di taluni visionari e/o millantatori che per pura pazzia o per tornaconto personale puntano ad insinuare dubbi sulla forma di questo vaccino.
3. Efficacia e sicurezza
L’AIFA ci tiene inoltre a spiegare il nuovo modo in cui il vaccino agirà e come sia stato possibile ottenerlo così velocemente. Partendo dal secondo punto, il vaccino è stato raggiunto con tempi così brevi perché sono state utilizzate risorse e capitale umano in quantità mai viste prime, oltre che controlli che hanno seguito passo passo lo sviluppo e non solo nei 3 steps conclusivi delle varie fasi di produzione e sperimentazioni.
Per quanto riguarda il come agisce: i virus SARS-CoV-2 infettano le persone utilizzando una proteina di superficie, denominata Spike, che agisce come una chiave permettendo l’accesso dei virus nelle cellule, in cui poi si possono riprodurre. Tutti i vaccini attualmente in studio sono stati messi a punto per indurre una risposta che blocca la proteina Spike e quindi impedisce l’infezione delle cellule. Il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) è fatto con molecole di acido ribonucleico messaggero (mRNA) che contengono le istruzioni perché le cellule della persona che si è vaccinata sintetizzino le proteine Spike. Nel vaccino le molecole di mRNA sono inserite in una microscopica vescicola lipidica che permette l’ingresso del mRNA nelle cellule. Una volta iniettato, l’mRNA viene assorbito nel citoplasma delle cellule e avvia la sintesi delle proteine Spike. Le proteine prodotte stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici. In chi si è vaccinato e viene esposto al contagio virale, gli anticorpi così prodotti bloccano le proteine Spike e ne impediscono l’ingresso nelle cellule. La vaccinazione, inoltre, attiva anche le cellule T che preparano il sistema immunitario a rispondere a ulteriori esposizioni a SARS-CoV-2 Il vaccino, quindi, non introduce nelle cellule di chi si vaccina il virus vero e proprio, ma solo l’informazione genetica che serve alla cellula per costruire copie della proteina Spike. Se, in un momento successivo, la persona vaccinata dovesse entrare nuovamente in contatto con il SARS- CoV-2, il suo sistema immunitario riconoscerà il virus e sarà pronto a combatterlo. L’mRNA del vaccino NON resta nell’organismo ma si degrada poco dopo la vaccinazione.
4. Copertura vaccinale e rischi
La copertura vaccinale si ottiene attraverso una doppia somministrazione, che avverrà a distanza di 21 giorni l’una dall’altra possono impedire al 95% degli adulti dai 16 anni in poi di sviluppare la malattia COVID-19 con risultati sostanzialmente omogenei per classi di età, genere ed etnie. La copertura inizierà da una settimana dopo la seconda dose, e varrà tra i 9 e i 12 mesi. Si consiglia tuttavia di non dismettere i dispositivi di protezione e le misure di prevenzione.
Per quanto riguarda i rischi, come tutti i farmaci, ovviamente si può avere qualche reazione avversa, tuttavia di modesta entità. Si parla infatti di un po’ di febbre o mal di testa, fino a piccole reazioni allergiche; il tutto risolvibile con un po’ di riposo per qualche giorno e comunque contenuto tra lo 0,1% e il 10% dei casi, a seconda dell’effetto preso in considerazione (vedere il documento allegato). Per evitare ogni forma di rischio, si consiglia infatti di preparare una cartella medica da consegnare al momento del vaccino e di rispondere ad un questionario (obbligatorio) pre-inoculazione. Detto questo, ogni eventuale reazione può essere segnalata al medico di base, alla ASL o segnalare in prima persona sul sito dell’AIFA al link https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
5. Variante inglese e mercato privato
Il vaccino non sarà MAI in queste prime fasi, accessibile da privato. Si sconsiglia vivamente la compravendita tramite dubbi privati per accelerare la propria vaccinazione personale.
Per quanto riguarda la “variante inglese“, l’AIFA ci tiene a precisare che non è l’unica variante rilevata del virus, poiché questo tipo di virus tende a variare facilmente. Tuttavia queste variazioni non sembrano annullare gli effetti del vaccino.
Sperando di avere chiarito alcuni dubbi ed aver dato un colpo di spugna alle falsità sparse da avvelenatori di pozzi di professione, invitiamo tutti alla prudenza in ogni caso. Per ulteriori dubbi su aspetti più particolari, alleghiamo il documento completo dell’AIFA. È un periodo difficile, ma senza abbassare la guardia #CELAFACCIAMO