Crisi LFoundry. Consiglio straordinario ad Avezzano. Di Pangrazio: “Pensare al futuro”. De Sanctis (Fiom-Cgil): “L’azienda dica se è interessata a investire”
AVEZZANO – Crisi LFoundry con annesso licenziamento di 100 lavoratori somministrati dal 1° gennaio 2025, Consiglio comunale straordinario questa mattina ad Avezzano.
Presenti nell’aula consiliare del capoluogo marsicano i sindaci della Marsica, oltre ovviamente a Giunta e consiglieri di Avezzano al completo, unitamente ai senatori Di Girolamo e Fina, a consiglieri regionali, sindacalisti e anche alcuni lavoratori.
Ad aprire la seduta, dopo le ritualità espletate dal Presidente del Consiglio comunale, Fabrizio Ridolfi che ha preliminarmente sottolineato l’importanza di un’attenzione rafforzata da parte del Governo italiano, il Sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio: “Non solo sopravvivenza ma proiezione futura per un’azienda determinante per tutti noi – ha dichiarato il primo cittadino Giovanni Di Pangrazio -.
Vicini ai lavoratori. Questo territorio vive in buona parte di agricoltura e di LFoundry. Dove c’è una situazione delicata, i sindaci sono in prima fila”.
Alla seduta erano presenti i senatori Michele Fina e Gabriella Di Girolamo, il consigliere regionale Massimo Verrecchia e il vicepresidente della Provincia dell’Aquila, Gianluca Alfonsi, i manager dell’azienda Stefano Piccone e Alessandro Albertini e le rappresentanze sindacali Simona Elvira De Sanctis della Fiom-Cgil, Antonello Tancredi Fim-Cisl e Monica Di Cola per la Uilm-Uil, assieme alle RSU di stabilimento, nonché circa 30 sindaci, compresi i delegati del Comune dell’Aquila, con tanto di fascia tricolore.
Il Sindaco Di Pangrazio ha proseguito: “Abbiamo nel nostro territorio una fabbrica di semiconduttori che risale al 1989. A marzo 2024, sollecitato dai sindacati, ho approfondito la vicenda: alcuni importanti finanziamenti statali erano stati destinati al sito produttivo di Pavia; a quel punto, ho scritto subito al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro Urso.
Oggi, abbiamo un piano industriale che traghetta il sito fino al 2027 con diverse criticità. Allora il punto della politica quale dev’essere? Trovare soluzioni attraverso degli incontri sistematici, alzando il livello del confronto, che deve essere con il Governo”.
In collegamento, l’assessore regionale alle attività produttive Tiziana Magnacca ha confermato l’impegno della Regione a sostenere il presidio occupazionale e industriale della LFoundry, indicando la necessità di misure condivise per il settore energetico e un dialogo costante tra tutte le istituzioni coinvolte.
Tra gli interventi dei sindacalisti, da sottolineare un passaggio importante di quello della segretaria della Fiom-Cgil, Elvira De Sanctis: “Superando le emergenze attuali, io penso si debba fare una domanda all’azienda e pretendere una risposta chiara: LFoundry è interessata a sviluppare un progetto a lunga durata, con produzioni e piani industriali di crescita per questo stabilimento in questo territorio? Il problema – ha concluso – sta tutto qui”.
E non è un problema da poco quello che ha centrato la De Sanctis, riassumendo, in poche parole, almeno un quarto di secolo di situazioni ripetute in questo stabilimento, che si chiamasse Texas, Micron o adesso LFoundry.
Un inizio di risposta, quindi, è arrivata proprio dal Da di stabilimento, Piccone, il quale, anche sollecitato dal Sindaco Di Pangrazio che chiedeva almeno l’impegno ad essere presenti al tavolo presso la Regione, che dovrebbe tenersi il prossimo 21 novembre salvo spostamenti, ha affermato che il loro lavoro è quello di affrontare crisi, trovare soluzioni e assicurare lavoro.
Sarebbe da aggiungere che una azienda per la quale si auspica, obiettivo più volte indicato dal Sindaco di Avezzano, un riconoscimento dal Governo quale sito strategico nel settore, debba procedere a incentivare ricerca e sviluppo, quindi mettere in campo nuove produzioni per conquistare nuove fette di mercato e, quindi, poter finalmente aumentare i livelli occupazionali, e non contrarli come accade da un decennio almeno.
Il Consiglio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato dal Presidente dal consiglio Fabrizio Ridolfi, commettano da diversi consiglieri che hanno preso la parola e che impegna il sindaco e la Giunta comunale a:
- Intervenire con Regione e Ministeri competenti per un sostegno al sito di Avezzano, con particolare attenzione alla tutela dei lavoratori e scongiurando i 134 licenziamenti, sollecitando anche un confronto con il Presidente del CDA dell’azienda.
- Riconoscere il sito LFoundry come strategico per il settore microelettronico nazionale, promuovendo misure specifiche per favorirne sviluppo e sostenibilità a lungo termine, invitando anche il ministro competente Adolfo Urso sul territorio.
- Stabilire un tavolo permanente di monitoraggio con Regione, sindacati e azienda per assicurare la trasparenza nel processo di transizione aziendale e garantire la massima attenzione sui lavoratori e sui servizi aziendali.
- Promuovere la partecipazione di LFoundry a progetti strategici nazionali sui semiconduttori, ampliando così la diversificazione della clientela e rafforzando la competitività del sito produttivo.
- Sostenere la creazione di un ITS sui semiconduttori ad Avezzano per formare competenze specifiche e valorizzare le professionalità locali.
- Diffondere l’ordine del giorno nei Consigli comunali marsicani per un impegno condiviso a livello territoriale per la salvaguardia e il rilancio dell’economia industriale.
- Sensibilizzare le rappresentanze parlamentari e i media, evidenziando il ruolo strategico della LFoundry per la stabilità economica del territorio e dell’Italia.
L’assise civica si è chiusa con le parole del manager Stefano Piccone, un vero e proprio appello alle istituzioni ed ai presenti a lavorare insieme e non considerare il management una controparte: “siamo del territorio e vogliamo un futuro qui per l’azienda”
L’ordine del giorno chiede la salvaguardia del know-how umano e tecnologico della LFoundry, riconosciuto come risorsa strategica per l’intero paese, con l’obiettivo di garantirne non solo la sopravvivenza, ma anche una proiezione futura solida e competitiva.