Crisi LFoundry di Avezzano. Il Senatore Michele Fina (PD): “La Regione deve fare di più. Non basta pacca sulla spalla”

Michele Fina

AVEZZANO – “Grazie all’impegno dei sindacati e alla lotta di lavoratrici e lavoratori la crisi della LFoundry ha avuto un avanzamento positivo con il blocco dei 134 licenziamenti originariamente previsti.

Ora però senza un impegno concreto e immediato della Regione si rischia lo stallo”, queste le dichiarazioni del Senatore Michele Fina, all’esito del tavolo riunito in Regione per la seconda volta questa mattina alla presenza dell’Assessore Magnacca.

“L’accordo raggiunto tra azienda e sindacati ha previsto il superamento dei licenziamenti richiedendo a lavoratrici e lavoratori sacrifici importanti. Con le disposizioni del cambio turno e l’introduzione degli ammortizzatori sociali ci saranno effetti notevoli in termini di perdita salariale che dovranno essere compensanti, tra le altre misure, da un piano di formazione del personale.

Lo stabilimento LFoundry di Avezzano

Se questa condizione fondamentale venisse a mancare, l’accordo subirebbe una grave battuta d’arresto: per questa ragione non siamo soddisfatti dell’esito del tavolo di questa mattina. Un tavolo che ha avuto una natura meramente ricognitiva degli ultimi sviluppi e che si è chiuso senza il doveroso impegno della Regione sulle risorse per la formazione e senza alcuna previsione di una nuova convocazione in tempi rapidi del tavolo.

In questo modo si rischia di portare la vicenda in un vicolo cieco. La Giunta regionale deve fare di più: deve stanziare immediatamente le risorse necessarie al piano di formazione su cui si regge l’intero accordo e darne rapido riscontro alle parti sociali e all’azienda. Non servono le pacche sulle spalle e i complimenti per l’accordo raggiunto ma iniziative concrete”.