Crollo San Pio delle Camere. Domani autopsia sulle vittime
L’AQUILA – Sono due gli operai rinvenuti morti a seguito della strage del 13 Marzo, nel centro storico di San Pio delle Camere, tutto è accaduto nel giro di pochi minuti, l’edificio molto vecchio su cui stavano facendo lavori di ristrutturazione in seguito al danneggiamento del sisma del 2009, ha emesso, strane vibrazioni, racconta, un collega presente quel pomeriggio, poco dopo il crollo fatale.
Cristian Susanu e Dzvdet Uzeiri sono i due operai che purtroppo non ce l’hanno fatta, il primo 42 anni di origine romena e l’altro, 61 anni macedone, residenti ormai da diversi anni all’Aquila e Castelnuovo. “L’ennesima strage sul lavoro. Inconcepibile che un lavoratore un uomo, padre di famiglia esca per lavorare e non ritorni a casa. Sono anni che la forza lavoro è impegnata affinché si rispettino i protocolli per la sicurezza in tutte le sue sfaccettature e oggi si mettano in atto i protocolli per tutelare chi è esposto in prima persona alla concreta possibilità di contagiarsi”. aggiunge l’esponente di Eurostop Alfonso de Amicis.
Anche la deputata abruzzese del Pd Stefania Pezzopane ha chiesto che “si faccia chiarezza per questo drammatico episodio” sottolineando che “la ricostruzione deve proseguire nel massimo della sicurezza per i lavoratori”.
I corpi, recuperati all’una di notte, domani saranno sotto autopsia, il Pm Simonetta Ciccarelli ha affidato l’incarico all’anatomopatologo Giuseppe Calvisi.
Il Pm iscriverà sul registro degli indagati le persone coinvolte, fra cui il proprietario dell’impresa, il direttore dei lavori e il responsabile della sicurezza, assistito dall’avvocato Ludovici. Dopo, le salme saranno riconsegnate alle famiglie per i funerali.
Lo stabile, che sarebbe imploso su se stesso, ha fatto sprofondare dal terzo piano le due vittime, una morta sul colpo, l’altra ha chiesto aiuto ai soccorritori, in particolare ai Carabinieri, ma la precarietà della struttura che metteva in pericolo anche i soccorritori stessi ne ha impedito la salvezza.
Susanu, residente a Roio, frazione del comune dell’Aquila, era il cognato del parroco di Prata D’Ansidonia (L’Aquila), don Ciprian Petrisor. Ne dà notizia la l’arcidiocesi dell’Aquila nel “partecipare con la preghiera e una sentita vicinanza, al grande dolore delle famiglie dei due operai vittime dell’incidente nel cantiere della ricostruzione di San Pio delle Camere”.