Crua Avezzano. Pepe: «Imprudente licenzia i lavoratori del centro di ricerca di Avezzano». Chiusura sempre più vicina. Altro schiaffo alla Marsica
AVEZZANO – Hanno ricevuto una lettera per San Valentino, ma, purtroppo per loro, non era quella della loro amata o amato. Era quella della Regione e dell’assessore Imprudente che gli annunciava il licenziamento.
Otto dipendenti del Crua di Avezzano sui dieci rimasti, alcuni sono stati già licenziati qualche anno addietro, hanno infatti avuto la notizia della perdita del loro posto di lavoro proprio nel giorno della festa degli innamorati. E questo sarebbe già grave.
A peggiorare la situazione, se fosse possibile, una considerazione conseguenza di questa decisione.
A fronte dei piani di risanamento e dei progetti per il rilancio del Crua, peraltro decisi e mai attuati dalla Giunta Marsilio, questa decisione è ovviamente propedeutica alla prossima chiusura del centro ricerca di Avezzano.
A darne notizie è il consigliere regionale del Pd, Dino Pepe, che ha anche incontrato nei giorni scorsi lavoratori e sindacati.
«Ho chiesto alla Conferenza dei capigruppo della Regione Abruzzo di occuparsi, da subito, della vicenda dei lavoratori del Centro Unico di Ricerca Abruzzese (Crua) che nelle scorse ore hanno ricevuto le lettere di licenziamento.
“La Regione non ha mai attuato i piani di risanamento e rilancio del Crua di Avezzano”
Ho già avuto modo di incontrare una delegazione di lavoratori, accompagnati dalle sigle sindacali, e da subito mi sono attivato per trovare una soluzione immediata su tale problematica tanto da chiedere all’intero Consiglio regionale di seguire questa vicenda da vicino e salvaguardare i livelli occupazionali.
Da sempre ho seguito le sorti del Centro di Avezzano. Questo è il peggiore epilogo per il centro di eccellenza di ricerca in agricoltura abruzzese.
In questi anni il centrodestra alla guida della nostra regione, non si è mai occupato di rilanciare seriamente la struttura della Marsica tanto da disattendere anche il piano economico e finanziario di risanamento approvato dalla giunta Marsilio e non riuscire a promuovere servizi essenziali per il mondo agricolo del Fucino.
Non è la prima volta che ci troviamo di fronte alle mancate promesse dell’assessore Emanuele Imprudente.
Questa del Crua – conclude Pepe – è una vicenda molto seria, chiediamo alla maggioranza di passare dagli annunci ai fatti, di ritirare le procedure di licenziamento e proporre un piano ordinato di rilancio della struttura e di salvaguardia dei livelli occupazionali».
In attesa di chiarimenti da Imprudente e Marsilio, una considerazione ci sia consentita farla.
Spariti i denari per il nuovo impianto irriguo del Fucino, non avendo informazioni su investimenti industriali nella stessa zona, la notizia odierna di questi licenziamenti, con più che prevedibile chiusura della struttura, prefigura un ennesimo depauperamento della Marsica, e del bacino del Fucino in particolare, con tutte le conseguenze socio-economiche del caso facilmente intuibili.