Cunicoli di Claudio, Enti a raccolta per disegnare il futuro
Avezzano – Enti a raccolta per disegnare il futuro dei Cunicoli di Claudio, dove il restyling dello splendido pezzo di storia dei tempi dei romani, finanziato dall’ex Camera di Commercio dell’Aquila e affidato alla Soprintendenza archeologica di Chieti, che aprirà le porte anche ai diversamente abili, viaggia verso la meta finale.
Per arrivare pronti all’appuntamento e non sprecare altro tempo prezioso, l’assessore alle aree archeologiche del Comune di Avezzano, ha chiamato a raccolta -venerdì 26 novembre alle 10 a Palazzo di città- per un incontro operativo in rappresentanza dei “firmatari” del protocollo d’intesa legato al finanziamento dell’opera: gli assessori regionali al turismo e all’agricoltura, Daniele D’Amario ed Emanuele Imprudente; il Soprintendente archeologia belle arti e paesaggio delle province di L’Aquila e Teramo, Cristina Collettini; il presidente della camera di commercio Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone; il sindaco di Capistrello, Francesco Ciciotti.
Al summit parteciperà pure Emanuela Ceccaroni, l’archeologa della Soprintendenza che sta seguendo i lavori di riqualificazione dei Cunicoli.
All’ordine del giorno dell’importante summit “la valorizzazione del “Parco archeologico dei Cunicoli di Claudio”: un percorso da definire nel dettaglio per far diventare quel pezzo di storia -insieme a tanti altri pezzi pregiati della Marsica- una “meta del turismo nazionale e internazionale. Avezzano e la Marsica”, evidenzia l’assessore Gallese, “sono custodi di un patrimonio archeologico, storico, culturale e ambientale di assoluto valore, finora rimasto un po’ ai margini del turismo organizzato. Viste le potenzialità abbiamo il dovere civico, morale e politico di cambiare passo e studiare una strategia condivisa di corto, medio e lungo periodo per la valorizzazione delle nostre emergenze ed eccellenze”.
Appuntamento, quindi, a venerdì prossimo, alle 10, al Comune di Avezzano, al fine di verificare lo stato dei lavori ai Cunicoli di Claudio -alle porte della città- e di avviare un confronto costruttivo mirato a elaborare un regolamento di gestione del bene pubblico.