Da Ancona a Pescara attaccato al treno come l’Uomo Ragno: 18enne nei guai e in ospedale per la folle sfida social “Train Surfing”
PESCARA – Ha percorso oltre 100 chilometri di ferrovia attaccato al locomotore di coda di un intercity che copriva la tratta da Civitanova Marche a Pescara come fosse un novello “Uomo Ragno”: 18enne marchigiano trovato nella stazione abruzzese dolorante e confuso dopo l’ennesima bravata social.
La storia è dei giorni scorsi, riportata dal Corriere Adriatico a firma della collega Patrizia Pennella, ed ha dell’assurdo, se non fosse che troppe ne abbiamo già scritte di queste storie.
In inglese si chiamano “Challenge”, in italiano si traducono con sfida folle, spesso con conclusione tragica, rivelatrice della noia mortale cui i giovani di oggi sono esposti senza esservi abituati.
Un ragazzo di Ancona, fresco maggiorenne, ha voluto fare la challenge chiamata “Train Surfing”, ovvero utilizzare un treno come fosse una tavola da surf.
Si è quindi attaccato con convinzione al locomotore di coda dell’intercity Ancona-Pescara, un po’ inclinato verso un lato, peraltro esponendosi al rischio di impattare contro i treni provenienti dalla direzione opposta, perché lì c’è il doppio binario, ed è rimasto così fino a quando non è arrivato a Pescara.
Qui il novello “Spider Man” una volta che il treno si è fermato è crollato sui binari in stazione. E qui, altro colpo di fortuna, l’ha notato un ferroviere che ha visto subito che il giovane non stava bene, anzi, sembrava molto frastornato e sicuramente dolorante un po’ in tutto il corpo.
A quel punto son intervenuti gli agenti della Polfer di Pescara che, con pazienza, sono risaliti all’identità del giovane, hanno avvertito la sua famiglia e ricostruito la vicenda anche grazie alle telecamere presenti sul percorso del treno.
Il giovane è stato ricoverato in ospedale a Pescara e ora, oltre al doversi curare, dovrà ache pensare a pagare la pesate sanzione amministrativa che, una volta accertata la dinamica del folle episodio, gli è stata comminata. E come cantava Carosone in “Tu vuò fa l’americano”, “Ma ‘e sorde Chi te li dà, La borsetta di mammà…”.