Da Michele Fina gli auguri ai quattro segretari provinciali della Cgil: «Per il Pd Abruzzo il tema del lavoro è cruciale»
L’AQUILA – Auguri ai segretari provinciali della Cgil abruzzese, confermati o rinnovati in questo fine settimana, con la conferma della centralità per il Pd Abruzzo del tema lavoro e del rapporto con i sindacati.
Lo ha affermato il segretario del Pd Abruzzo, e senatore del partito, Michele Fina, all’indomani del rinnovo delle segreterie provinciali del maggiore sindacato italiano nella nostra regione.
«A nome del Partito Democratico abruzzese rivolgo gli auguri di buon lavoro ai segretari provinciali della Cgil in Abruzzo: ai riconfermati Franco Spina a Chieti, Luca Ondifero a Pescara e Francesco Marrelli all’Aquila, e a Pancrazio Cordone, eletto per la prima volta a Teramo.
È sentito in questo caso il ringraziamento che voglio fare anche io a Giovanni Timoteo – dichiara Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese – per i sette anni alla guida del sindacato teramano».
Fina sottolinea che «si tratta anche dell’occasione per ribadire la centralità del tema del lavoro per il Pd Abruzzo, al centro della nostra iniziativa e nostra attività politica ancora di più da quando ho iniziato il mio mandato da segretario, nel luglio del 2019.
Il tema è del resto oggi particolarmente considerato nel dibattito congressuale nazionale per la rigenerazione del Pd.
Per il Pd Abruzzo il rapporto con le forze sindacali, in generale con le parti sociali, è cruciale: si tratta di un approccio che ha particolare valore in una regione dove l’amministrazione si distingue negativamente nel panorama nazionale per un atteggiamento che non considera minimamente le istanze delle sigle dell’impresa e del lavoro.
Più volte queste, unite, da ultimo solo nelle settimane scorse in occasione della richiesta di provvedimenti contro il caro energia, hanno chiesto ascolto, e sono state sistematicamente ignorate.
Per noi invece il confronto con i corpi intermedi, a cominciare dalle rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori, è un punto imprescindibile nel percorso di avvicinamento alle elezioni regionali del prossimo anno, nell’ambito della preparazione di una piattaforma alternativa a questa fallimentare esperienza politica e amministrativa».