Dal 7 dicembre al 7 gennaio nella sua splendida Bottega D’Arte a L’Aquila, “L’urlo silenzioso di Mimmo Emanuele”- Metamorfosi
L’AQUILA – Ogni tanto, Mimmo Emanuele, nella sua Bottega d’Arte aquilana, ci regala alcune mostre personali di pittura, spesso a tema. Questa volta la rassegna pittorica ha un tema accattivante, appunto: “L’urlo silenzioso di Mimmo Emanuele” – METAMORFOSI.
La stessa sarà allestita in arte e Bottega, L’Aquila dal 7 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024, Piazza San Marco n.8, Laboratorio Studio D’Arte di Emanuele.
Appunto, con Metamorfosi, l’artista aquilano vuole tracciare il suo lungo percorso artistico che va dal disegno, una delle sue peculiarità, sino alla ricerca di nuove immagini e forme artistiche nel tempo mutate, insomma, espressioni e pratiche artistiche vissute in gran parte del mondo.
E che l’artista ha riportato nella sua città, in arte e Bottega, che può essere anche un sogno collettivo a occhi aperti, un luogo mentale che batte in sintonia con la città dell’Aquila.
All’interno della bottega, la parte dedicata ai disegni di un tempo, fa da contrasto con le nuove opere esposte, molto colorate in tecnica mista e collage; appunto la METAMORFOSI dell’artista aquilano Emanuele.
Non c’è un evento che possa dare la migliore immagine dell’attività e degli scopi della Bottega d’Arte di Mimmo Emanuele, con la fattiva e preziosa collaborazione di Antonio Zenadocchio, artista aquilano, come l’arredamento della foresteria il rifugio dell’Aquila accogliente per i malati oncologici, realizzato con l’Associazione L’Aquila per la vita di Giorgio Parravano.
Tra ottobre e novembre 2023 quasi 80 artisti hanno donato le loro opere per rendere più bella la foresteria e alleviare un po’ la sofferenza delle persone che ospiterà.
Dopo due anni di attività, alla Bottega d’Arte di Mimmo Emanuele c’è ancora molto da fare e l’agenda è piena, ma la strada è comunque quella giusta.
L’imperativo di Emmanuele e Zenadocchio è quello di avvicinare i bambini alle arti visive, far esprimere i meno fortunati, dare spazio agli artisti emergenti, fare progetti di ampio respiro, anche oltre la città, e raccogliere gli artisti intorno a progetti di importanza sociale, tutto ciò per fare cultura.
Infatti, la Bottega d’Arte è nata, con il dovuto distinguo, sulla scia delle botteghe d’arte dei pittori rinascimentali; un luogo dove si respira arte e, vuole essere, una “fucina d’idee” al servizio della città.