“Dalla dimensione dell’io alla dimensione del noi”: proseguono a Firenze i Caffè Letterari a valenza degustativo-letteraria

Venerdi 14 Aprile 2023 alle ore 16.00 all’interno del meraviglioso “Caffè RIVOIRE” prosegue la stagione dei  Caffè Letterari d’Italia e d’Europa a doppia Valenza Degustativo-Letteraria.

L’evento consiste in una degustazione alla scoperta di un mondo poetico, fatto di parole evocative e suggestive in un viaggio tra il passato e il presente, immersa nel tempio della cioccolata, dove dal 1872 si coltivano e modellano le emozioni, trasformandole in cioccolata.

La serata vedrà come ospite il Medico Scrittore ANTONIO LERA, Presidente dell’Associazione AGAPE Caffè Letterari d’Italia e d’Europa che ha come motto UNITI PER LA PACE NEL RISPETTO DI OGNI DIVERSITÀ e persegue la meta esistenziale del passaggio dalla dimensione dell’io alla dimensione del noi.

Altri protagonisti della serata sono gli scrittori Eva Di Palma e Domenico Cornacchia, la Makeup Artist Valentina Balest, la Social Media Marketing e comunicatrice Cristina Felli e l’Educatrice socio-religiosa Caterina Rocca. 

L’evento su prenotazione riveste un’importanza unica conferendo ai caffè letterari quella dimensione degustativo-letteraria che appartiene alla filosofia del gustare la vita che spezza e si allontana da una quotidianità mordace e superficiale in cui la fretta consumatoria fa posto al prendersi tempo per se stessi, per essere oltre l’apparire. ringrazio molto gli organizzatori di questo bellissimo evento nella sede prestigiosa del Brufani di Perugia, che ci offre l’occasione di celebrare la letteratura, in questo connubio che potrebbe sembrare ardito ma che poi sembrerà più comprensibile tra Poesia e Cioccolata; entrambi evocano emozioni, tra storia, arte e filosofia e contengono significati sociali di ampio respiro ed appartengono alle più antiche tradizioni delle più importanti città Europee ed appartenenze ai locali storici e contemporanei a vocazione culturale.

I temi cari trattati nella poetica di Lera / “Tra L’Essere e L’Apparire – Il Tempo E La Bellezza”, sono volti a realizzare una condizione per cui l’individuo intraprende un percorso verso L’AMORE DI SE’ che se ben strutturato porterà poi inevitabilmente e progressivamente anche ALL’AMORE PER GLI ALTRI. Nel De Rerum Natura, Lucrezio attraverso il piacere della lettura, introduce nella letteratura latina il primo esempio di poesia didascalica, volta a trasmettere la sua originale visione del mondo, secondo cui obiettivo dell’uomo è la ricerca della felicità attraverso la liberazione dalla paura della morte e la conoscenza della natura cui attribuisce una certa solennità… la poesia per Dante rappresenta la bussola per serbare o ritrovare la retta via… Foscolo intravede nella poesia una doppia funzione eternatrice e consolatrice, in quanto mitigante gli obbrobri del tempo presente, sollevando l’uomo a una sfera ideale… Pascoli sostiene che la poesia debba avere come obiettivo il diffondere la fratellanza, la solidarietà e la pace… Montale definisce la poesia come fondamenta dell’argine al dilagare della superficialità.

La poesia per me rappresenta uno strumento privilegiato di grande utilità sociale che attraverso la sua tipica straordinaria forza comunicativa ci consente di rallentare, di prendere fiato, guardare le cose da un’altra prospettiva, sviluppare nuove idee. La scrittura poetica viene rappresentata da un castello di parole che custodisce le nostre emozioni ed arriva con certezza alla massima capacità di dialogo ed espressione in termini sociali. Essa ha il compito di tirarci fuori dalle trappole e pene della quotidianità, senza tuttavia anestetizzarci o alienarci dalla realtà, ma bensì riconducendoci alla nostra essenza, per quell’effetto di sospensione e diradamento dei pensieri affollanti la nostra mente che appesantiscono il vivere. Se dovessimo dunque assimilare ad una parte del corpo la poesia dovremmo dire senz’altro lo scheletro, ovvero la struttura portante della nostra umanità.

E se Orazio diceva Carmina non dantpanem, io dico che la poesia è il nostro pane quotidiano ed è il nutrimento più ghiotto per la nostra essenza ed è alla base del costruire una nuova visione della pace basata sui seguenti valori: rispetto, libertà, giustizia, solidarietà, tolleranza, passando dalla dimensione dell’Io alla dimensione del Noi.

Il canovaccio dei Caffè Letterari d’Italia e d’Europa, suggerisce l’unità essere-apparire come il vero traguardo esistenziale che scongiura di rimanere intrappolati nel campo dell’avere/mostrare o “dell’apparire avendo” e che blinda il tempo esistenziale in relazione all’unità e non all’unicità della natura umana nella dimensione del NOI, verso una globalità d’intenti e di pace nel pianeta, una sorta di Pronto Soccorso non solo poetico, dove versi, opere pittoriche, etc., divengano bastioni contro la perdita del piacere dell’essere e il dilagare della retrocultura dell’Apparire. 

Un momento assai significativo quello odierno in cui accostiamo questi 2 grandi catalizzatori emozionali Poesia/Cioccolata con la prospettiva di realizzare caffè letterari a doppia utilizzazione degustativo-letteraria. Prossimo appuntamento dei caffè letterari e storici d’Italia il 15 Aprile 2023 al celebre Caffe’ Della Stampa di Brescia, in occasione delle celebrazioni come capitale della cultura europea.