De Cesare, Irim e Cam. Giunta Di Pangrazio verso… “La Grande Fuga?”
AVEZZANO – Consiglio comunale di fine anno, no, non sarà il solito Consiglio degli auguri quello di domani pomeriggio ad Avezzano.
L’assise civica che è stata convocata per le 16 di domani al castello Orsini, infatti, si troverà ad affrontare passaggi davvero complicati e vitali per questa seconda amministrazione dell’ex Direttore generale della Provincia dell’Aquila.
Uno previsto all’ordine del giorno e, gli altri due, invece, imposti dalla cronaca quotidiana. Possiamo riassumere il tutto in tre denominazioni: Caso De Cesare – Caso Irim (o Comune Nuovo) – Caso Cam. Un trittico che vede il Sindaco, l’assessore anti-Papa e il vice Sindaco alle prese con dei nodi estremamente difficili da sciogliere.
Il “Caso Irim“, primo punto all’ordine del giorno, è quello relativo al riconoscimento del debito fuori bilancio derivante dalla sentenza sul Lodo Irim che vede l’Amministrazione dover pagare, all’associazione di imprese che ha costruito lo scatolone di vetro e cemento che giace nella zona nord di Avezzano, e che, quindi, costerà alla collettività altro denaro senza, però, avere avuto ancora nulla in cambio. Nella scorsa seduta del Consiglio comunale, la maggioranza, all’unisono, prese la via della fuga, facendo mancare il numero legale e causando il rinvio alla seduta di domani. Scatteranno ancora una volta come un sol uomo, domani, gli uomini del Sindaco per sparire e ricomparire subito dopo? Il punto sarà affrontato o posticipato? “La Grande Fuga” o tergiversare? Comunque sia non sarà un successo ma, al contrario, sarà un pateracchio dei più clamorosi.
Non meno contorta è la questione “Azione di responsabilità del Cam“. La vicenda, come noto, ha reso le mosse quando, lo scorso anno, la dirigenza del Cam ha avviato questa azione e, mesi fa, il giudice civile ha emesso la sua decisione chiamando a rispondere del debito plurimilionario, e del danno quindi, coloro che hanno amministrato il Cam almeno nell’ultimo decennio. Fra costoro anche l’assessore Lorenzo De Cesare e l’attuale Sindaco di Avezzano. Ora, per un paradossale gioco del destino, la realtà attuale vuole che la delega agli affari legali ce l’abbia proprio De Cesare che, come detto, al pari del Sindaco, è parte nel medesimo procedimento. Il Sindaco è incompatibile per espressa previsione di legge ed entrambi, parte del procedimento in quanto chiamati in giudizio dal Cam, si trovano in una palese condizione di conflitto di interessi. Dovrebbero infatti scegliere se difendere il Comune (chiamato in causa da alcuni degli ex amministratori coinvolti nel giudizio di responsabilità) o difendere la propria posizione contro le pretese del Cam, quindi riversando la responsabilità sull’ente che ora rappresentano. Anche su questo ci sarà “La Grande Fuga” oppure, almeno dall’opposizione, qualcuno deciderà di battere un colpo?
Dulcis in fundo, il “Caso De Cesare”. Le contumelie che l’assessore avezzanese agli affari legali ha scritto su Facebook nei confronti del Santo Padre, Papa Francesco, sono note a tutti. Contumelie alle quali, poi, De Cesare ha cercato di rimediare in due tempi: prima con una correzione del post, poi con una lettera di scuse, ai cittadini e al sindaco non al Papa, ma ottenendo il solo risultato di posizionare due toppe verdi è gialle sul buco nei pantaloni bianchi. Domani in Consiglio di questo non c’è traccia ma certo è che il Sindaco di Avezzano una decisione la dovrà pur prendere. La Diocesi, il Vescovo, molti parroci, la stragrande maggioranza dei cattolici avezzanesi, ma anche laici e aconfessionali, buona parte delle forze politiche, si sono dissociate ed hanno condannato fermamente le parole di De Cesare. Il Primo cittadino di Avezzano, a questo punto, deve assolutamente decidere, anche perché, fra parentesi, quanto scritto da De Cesare rientrerebbe pure nel codice penale. E allora? Dimettere De Cesare? Fargli fare un pubblico atto di contrizione, stile Santa Inquisizione, per poi lasciarlo al suo posto, ma in quel caso avallando, in un qualche modo, le affermazioni offensive di De Cesare stesso contro Papa Francesco? Cosa faranno Sindaco e Vice Sindaco di Avezzano? Anche in questo caso “La Grande Fuga” al momento pare essere la tentazione più grande anche se, ovviamente, le conseguenze nei rapporti con una larga fetta della popolazione sarebbero davvero importanti.
E allora, cari lettori di Espressione24, l’appuntamento di fine anno con il grande cinema è per domani, alle ore 16, al castello Orsini di Avezzano con la proiezione in prima assoluta del film “La Grande Fuga“. Non mancate!