Deficit sanità, Liris: “Risparmio per Regione con rinegoziazione fondo con MEF”
L’AQUILA – La giunta regionale dell’Abruzzo, su proposta dell’assessore al Bilancio Guido Liris, ha approvato la rinegoziazione del piano di ammortamento del Fondo con cui il Ministero dell’economia e delle finanze ha anticipato circa 170 milioni di euro per il rientro dal deficit della sanità.
“La rimodulazione”, spiega l’assessore, “si è resa necessaria per le Regioni che, come l’Abruzzo, pagano un tasso ritenuto dal Mef non più in linea con quelli di mercato, pari nel caso di specie al 3,156% e che nella proposta passa all’1,673%, con conseguente, consistente economia di spesa per l’Ente, quantificabile per il corrente esercizio in oltre 540mila euro”.
“Inoltre, per effetto del più ampio lasso temporale di ammortamento contemplato nella proposta rispetto al precedente piano”, aggiunge Liris, “nel periodo residuo si determina una riduzione dell’impatto complessivo dato dalla somma della quota capitale e della quota interessi, quantificabile a decorrere dal 2023 in 3.168.958,89 euro, molto utile considerando il maggior costo del nuovo piano di rientro del disavanzo a seguito della nota sentenza della Corte costituzionale che ha dimezzato il periodo di rientro dal debito regionale”.
L’esecutivo, sempre su proposta dell’assessore al Bilancio, ha poi approvato una variazione di complessivi 6,6 milioni di euro circa per finanziare il piano di rafforzamento dei Centri per l’impego, i soggetti attuatori del Patto per il Sud, il Programma complementare per la governance dei sistemi di gestione e controllo, il raccordo ferroviario del Centro smistamento merci della Marsica, l’intervento per combattere la violenza di genere e favorire l’inclusione e l’intervento per il reinserimento dei detenuti.
Conferito, infine, l’incarico ad interim di dirigente del Servizio “Beni e Attività Culturali” del Dipartimento Sviluppo Economico-Turismo a Carlo Tereo De Landerset, e disposto il comando dalla Asl di Pescara alla Giunta regionale di Rosaria Di Giuseppe con contestuale conferimento dell’incarico dirigenziale.