Denuncia del Centro Giuridico del Cittadino di Avezzano: “In città riparazioni di strade che diventano trappole per i cittadini”
AVEZZANO – Buche e decoro della città, parte in quarta il Centro Giuridico del Cittadino di Avezzano, con il suo portavoce Augusto Di Bastiano, nella campagna per al riqualificazione del capoluogo marsicano.
Con una lettera inviata al dirigente dei Lavori Pubblici Antonio Ferretti, al Comandante della Polizia Locale Luca Montanari e al Sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, Di Bastiano segnala, anche fotograficamente, urgenti riparazioni necessarie che diventano buche pericolose per gli utenti della strada.
“Nelle foto – apre la missiva Di Bastiano – riporto buche in Via Marruvio, Via Veneto e piazza Tommaso da Celano, il decoro della città e la sicurezza non ci sono, il comune riveda le convenzioni con gli enti che utilizzano il sottosuolo per erogare servizi e si faccia come si fa in tutte le città italiane riparazione e ripristino avvengano in contemporanea .
A chi rivolgersi per la riparazione se la buca è in città? In prima istanza segnalate il pericolo ai vigili urbani. Con l’arrivo dell’inverno le riparazioni fatte nella sede stradale diventano trappole pericolose per tutti gli utenti della strada (autogollisti, ciclisti, motociclisti, pedoni ).
Le modalità usate in città vanno modificate ,non si può utilizzare il metodo dell’assestamento naturale ,passano settimane e a volte anche mesi e tutti noi utenti rischiamo .
Tutti noi siamo spettatori di lavori fatti da ditte che lavorano per conto delle società che gestiscono impianti che viaggiano nel sottosuolo della città – prosegue – ed è raro assistere al momento nel quale la ditta porta via il materiale non riutilizzabile per il riempimento. Capita spesso che l’assestamento provoca una buca e ciò fa pensare che qualcosa non sia stato fatto secondo regola,
Non so a quanti di voi sia capitato di vedere di richiudere una scavo – sottolinea il leader del Centro Giuriidico del Cittadino -, la modalità del riempimento prevedono che dovrà essere eseguito in strati di 20 cm, opportunamente costipati con l’ausilio di costipatori meccanici (ciabatte), e l’ultimo strato, ove possibile, sarà compattato mediante rullo vibrante sino alla quota della pavimentazione preesistente.
Se ciò non viene fatto dopo poco troveremo una buca. Quando si effettuano lavori stradali la norma dice che i materiali costituenti il letto della vecchia pavimentazione lapidea dovranno essere portati a discarica autorizzata a cura e spese del richiedente la manomissione del suolo.
Ripristino della pavimentazione stradale, cito la norma generale a voi valutare le riparazioni fatte in città:
- scavo di cassonetto avente spessore di cm 10, rettifica delle parti bitumate che si staccano o presentino segni di distacco, stesa di conglomerato bituminoso tipo binder compressi (finiti) e rullatura con rullo vibrante. Successivamente si provvederà alla fresatura di cm 3, mediante l’utilizzo di una macchina fresatrice di larghezza pari al doppio dell’ampiezza del binder o comunque nel caso di adiacente tappeto ammalorato o scarsamente idoneo, di una larghezza tale da raggiungere la parte stradale con preesistente tappeto integro.
- (spandimento di emulsione bituminosa pari a circa 1,50 Kg/mq, previa accurata pulizia del fondo stradale da ogni residuo di polvere, successiva stesa di tappeto o manto d’usura dello spessore di cm 3 compresso, opportunamente rullato tramite rullo vibrante sino al perfetto allineamento della livelletta stradale preesistente. 10/15
- negli attraversamenti il procedimento sarà analogo, solo che la fresatura verrà eseguita per una larghezza pari al doppio di quella del binder. Tale larghezza aumenterà nel caso di tappeto inidoneo sino ad appoggiarsi a quello intatto”.
Le fotosegnalazioni ci sono, con tanto di indicazioni, ora non resta che agire e porre rimedio prima che le condizioni meteorologiche estremamente negative possano ulteriormente peggiorare la situazione.