Diocesi dei Marsi. Mons. Giovanni Massaro apre ufficialmente la sessione diocesana del sinodo voluto da Papa Francesco

AVEZZANO-  Domenica 17 ottobre alle ore 18, presso la Cattedrale dei Marsi, mons. Giovanni Massaro vescovo dei Marsi ha celebrato una solenne Messa che segna l’avvio della sessione diocesana del sinodo voluto da papa Francesco. La celebrazione è iniziata con la processione iniziale con una particolarità importante, la presenza dei laici con delle fiaccole accese: fiaccole che verranno poste ai piedi dell’Evangeliario.

Nel saluto iniziale, mons. Massaro ci fornisce lo scopo fondamentale del sinodo affermando che: “In comunione con la chiesa universale siamo convocati in questa assemblea eucaristica: con questa convocazione, papa Francesco, invita la chiesa intera ad interrogarsi su un tema decisivo per la sua vita e per la sua missione. Proprio il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla chiesa del terzo millennio. Questo itinerario, che si inserisce nel solco dell’aggiornamento della chiesa, proposto dal Concilio Vaticano II è un dono ma soprattutto è un compito. Camminando insieme e riflettendo su percorso compiuto la chiesa potrà imparare quali processi potranno aiutarla a vivere la comunione, a realizzare la pace ad aprirsi alla missione”.

Dopo l’aspersione del popolo di Dio non l’acqua benedetto, segno vivo di quelle fondamentali promesse battesimali, si è passato all’ascolto delle letture della XXIX domenica del Tempo Ordinario. Terminata la proclamazione del brano evangelico, il diacono ha posto l’evangeliario su una specie di leggio: segno che ricalca l’intronizzazione del Vangelo fatto in ogni concilio della storia della chiesa.

“Prima di commentare la Parola di Dio, desidero ringraziarvi- afferma mons. Massaro nell’omelia- per la vostra presenza. Stiamo vivendo, in un momento di grazia, in comunione con tutte le chiese sparse nel Mondo ecco perché, insieme all’Ufficio liturgico ho chiesto che non si celebrassero, oggi pomeriggio, la Messa nelle parrocchie per confluire qui tutti in Cattedrale. So bene che questo ha creato dei disagi, ma ripeto che in alcune occasioni è davvero importante ritrovarsi tutti insieme. Dobbiamo abituarci ad accogliere questa preghiera e a fare in modo che non manchi nessuno”.

Successivamente, descrivendo il brano evangelico odierno in particolar modo soffermando sul comportamento di Giacomo e Giovanni, mons. Massaro afferma: “I due fratelli sono tra i primi scelti da Gesù, sono inoltre cugini di Gesù e per questo pensano di avere dei privilegi. Allora si presentano a Gesù dicendo «concedici di sedere nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». E’ una pretesa, più che una domanda. Una pretesa fatta da chi ragione esattamente come tante volte facciamo nell’economia: le relazioni contano nella misura in cui possiamo ricavare dei vantaggi, diversamente non servono a nulla”.

E rivolgendosi al clero, ma anche al popolo di Dio della Marsica, il vescovo dei Marsi afferma: “Per diventare grandi, dice Gesù, bisogna diventare servi. Nella chiesa non c’è possibilità di acquisire meriti di anzianità, non ci sono privilegi per nessuno! Non si tratta di fare carriera, di vantare privilegi, di ricevere onori occorre essere sempre fratelli e sorelle, basta!”.

A conclusione dell’omelia, mons. Giovanni Massaro sottolinea qualcosa di importante: “Carissimi amici, io sono qui in questa chiesa da due settimane ed il Signore mi ha chiamato ad essere servo di questa comunità: pregate per me, affinché mai possa trasformare il servizio in potere e mai gli interessi personali possano prevalere sul bene di questa comunità”.

La Santa Messa è terminata con la consegna di una lampada ad ogni vicario foraneo delle 7 foranie della Diocesi dei Marsi che ricordiamo essere: Avezzano, Carsoli, Celano, Magliano de’ Marsi, Pescina, Tagliacozzo e Trasacco.

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