Diocesi dei Marsi. Presentati il Fondo San Berardo e il Report delle attività Caritas da marzo a luglio

AVEZZANO – Nella mattinata di giovedì 10 settembre alle ore 11:45 è andata in scena, presso l’atrio della curia vescovile di Avezzano, la conferenza stampa di presentazione del “Fondo San Berardo” e del Report delle attività della Caritas diocesana dal 1° marzo al 31 luglio. Questo importantissimo fondo è stato istituito, con dotazione di € 200.000 ricevuta dalla CEI e messa a disposizione del Vescovo di Avezzano in risposta all’emergenza Covid-19. E’ un valente strumento d’aiuto per coloro che vivono in uno stato di disagio socio-economico dovuto alla pandemia da Covid-19. Potranno attingere al Fondo, quanti hanno perso il lavoro e sono esclusi da altre tutele sociali, le persone che nel commercio o in altri settori hanno bisogno di un sostegno che li accompagni ad una “ripresa autonoma” e le famiglie che hanno subito una drastica diminuzione del reddito. La straordinarietà dell’intervento integra e non sostituisce il quotidiano cammino solidale della Caritas Diocesana e delle Caritas Parrocchiali.

A tale incontro hanno partecipato il Vescovo dei Marsi mons. Pietro Santoro, don Carmine Di Bernardo direttore della Caritas Diocesana, don Francesco Tudini vicario ed economo della diocesi, la dottoressa Lidia Di Pietro e la dottoressa Cristina Paone. La conferenza stampa è iniziata con una preziosa riflessione del vescovo dei Marsi mons. Santoro, in cui, ricordando il libro di Italo Calvino “Le Città Invisibili” afferma: “Ogni città riceve la sua forma dal deserto cui si oppone, qui sorge una domanda: qual’è il deserto penetrato nelle nostre città soprattutto nel periodo del Covid? Io vi do una risposta: la dissolvenza delle relazioni solidali! E aggiungo, se la città non si oppone non prende forma come comunità, ma prende forma solo come accastellamento di individui distanziati”.

Successivamente al saluto del vescovo c’è stata l’esposizione del Report delle attività svolte dalla Caritas diocesana dal 1° marzo al 31 luglio: tema che è stato esposto dalla dottoressa Lidia Di Pietro. Nel seguente Report sono stati esposti i seguenti punti: l’emergenza abitativa soprattutto nei giorni del lookdown in cui sono stati forniti 482 ospitalità notturne, in quattro diverse strutture del territorio. Il 55% degli ospitati sono stati uomini, il 45% donne. Il 93% degli ospiti sono di nazionalità italiana, il 7% stranieri. La complessità delle problematiche per le quali è stata attivata l’ospitalità abitativa d’emergenza si riflette nei giorni di presenza: la permanenza media degli utenti italiani è stata di 41 giorni, quella degli stranieri appena 9. Il Servizio Mensa San Lorenzo, nei mesi di marzo e aprile sono state registrate il massimo delle presenze annue, con oltre 1400 pasti/mese distribuiti.

L’Ascolto e orientamento:Ugualmente importante è stata l’attività del Centro d’Ascolto, presso il quale sono stati accolti più di 220 nuovi nuclei familiari in condizione di bisogno. Il servizio stampa del materiale didattico a tutela degli alunni privi di dotazioni informatiche adeguate alla didattica a distanza, sin dai primi giorni della chiusura, è stata attivata una casella di posta elettronica dedicata al ricevimento e alla stampa del materiale scolastico: sono state consegnate oltre 3000 pagine a studenti di ogni ordine e grado. L’aiuto Alimentare: La Caritas ha distribuito oltre 50 tonnellate di prodotti alimentari ad 1/3 delle organizzazioni di Protezione civile attive nei diversi comuni. Di questa importante quantità di aiuti, il 46% proveniente di prodotti del Fondo FEAD dell’Unione Europea e gestito in collaborazione con il Ministero del Lavoro, il restante 54% è consistito in generi di prima necessità acquistati con le risorse dell’8×1000 messe a disposizione dalla Diocesi e/o attraverso somme in denaro ricevute in donazione. L’Emporio Solidale ha visto un impennata di accessi: 1124 carrelli per 363 nuclei familiari censiti ed infine, le Risorse per ambito d’interventoOltre il 20 % del budget impiegato nel quadrimestre è stato utilizzato in attività di tutela abitativa dei beneficiari, attraverso il pagamento di rate di mutuo, canoni di locazione e utenze.

Dopo l’esposizione del Report delle attività della Caritas diocesana c’è stato il saluto di don Carmine Di Bernardo in cui, nel ringraziamenti tutti coloro che hanno aiutato la Caritas, ricorda questa preziosa sinergia grazie al quale è stato possibile aiutare. Viceversa, l’intervento del vicario-economo don Francesco Tudini si è incentrato sulla fase tecnica del “Fondo San Berardo”. In conclusione c’è stato spazio anche per un breve intervento della dottoressa Cristina Paone nella quale ha esposto la modalità di riservatezza degli incontri per coloro che richiedono tale fondo. Prima di chiudere la conferenza stampa, mons. Santoro ha ricordato di quanto sia fondamentale ed anche attuale la figura di San Berardo, che, oltre nel dar forma geografica alla diocesi, è stato un grande promotore della carità e della solidarietà.


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