Disastro Avezzano. Quinta sconfitta consecutiva. Fischi dei (pochi) tifosi presenti e città indispettita con squadra e società

AVEZZANO – Una squadra senza né capo né coda, questa è l’Avezzano che oggi ha perso la sua quinta partita consecutiva in campionato. Neanche l’esordio di Pochesci sulla panchina dei biancoverdi ha modificato la pochezza di una squadra che ha sofferto anche oggi e che oggi è uscita dal campo tra i fischi del pubblico dello “Stadio dei Marsi – Cimarra”, ormai diventato terra di conquista per tutti.

I giocatori della Civitanovese festeggiano con i loro tifosi

Il nuovo tecnico ha mandato in campo sin da subito cinque under (Ferrandino, De Lorenzo, Mascella, Allessi e Ferrari), quando ne potevano bastare tre come dice il regolamento e tiene fuori De Silvestro, l’unico che in questa prima parte del torneo è in grado di puntare la porta avversaria.

Per il resto, anche contro la Civitanovese, abbiamo visto i problemi di sempre. Ovvero una difesa che prende sempre gol, un centrocampo che fa una fatica enorme a costruire il gioco ed un attacco praticamente spuntato. Se ci mettiamo, poi, che Vantaggiato, entrato in campo nel finale di partita, si è fatto espellere dopo neanche 5 minuti ecco che il quadro è completo.

Le cose adesso si mettono davvero male, la situazione in classifica è difficilissima con la squadra sempre ultima in classifica a zero punti insieme alla Recanatese. Mister Pochesci si sgola dalla panchina e chiede ai suoi giocate veloci e pressing a tutto campo. Per vedere, però, il primo tiro in porta dei biancoverdi bisogna attendere il 22’ quando Tonelli cannoneggia, ma il suo tiro finisce alto sulla trasversale.

Ci provano poi Mascella e Litteri, ma le loro conclusioni non creano problemi al portiere marchigiano Petrucci. Intorno alla mezz’ora Litteri colpisce di tacco ma un difensore recupera ed al 33’ un tiro centrale di Ferrari viene controllato dal numero uno ospite. I padroni di casa sfruttano bene la fascia destra con Ferrandino, ma i suoi cross quasi sempre finiscono per essere intercettati dai difensori marchigiani.

Nel finale di tempo la Civitanovese si mangia un gol incredibile con il gigante di colore Diop che sotto porta spedisce fuori di testa. Pericolo scampato e squadre che tornano negli spogliatoi. Nella ripresa Pochesci si gioca la carta De Silvestro che entra al posto di Senese, il suo collega Alfonsi, invece, arretra di qualche metro Esposito per fargli toccare più palloni.

La mossa è vincente perché in una sua giocata il numero 10 conquista una punizione dal limite che batte lui stesso. Il pallone va ad infilarsi alle spalle di Zamarion, con i giocatori ospiti che vanno a festeggiare insieme ai loro tifosi.

L’Avezzano accusa il colpo e non sembra in grado di replicare allo svantaggio. Anzi sono sempre gli ospiti ad essere pericolosi con Padovani che tira a colpo sicuro ed il portiere di casa si salva con una parata d’istinto. Esce dal campo tra i fischi anche Litteri ed il suo sostituto (Passewe) fa ancora peggio.

Poco dopo la mezz’ora però l’Avezzano pareggia grazie ad un calcio di rigore concesso per un fallo di mani in area. Dal dischetto De Silvestro spiazza Petrucci e riporta il risultato in parità (1-1). La formazione marchigiana però non si scompone e continua a fare tanto possesso palla.

Al 39’ l’ex Padovani colpisce un palo clamoroso e due minuti dopo la sua squadra torna nuovamente in vantaggio con Buonavoglia. Non è ancora finita perché i biancoverdi rimangono in inferiorità numerica per l’espulsione di Vantaggiato e la Civitanovese segna il terzo ed ultimo gol.

Questa volta il sigillo lo mette in pieno recupero Brunet che batte il portiere di casa in uscita disperata. Finisce con 5’ di recupero e con la squadra che abbandona il campo tra i fischi e gli improperi del pubblico di casa.

Abbiamo assistito oggi ad un’altra pessima prestazione della formazione biancoverde, una squadra impalpabile ed una gara giocata senza dignità e priva di orgoglio. E domenica prossima ci sarà la trasferta di Termoli, una trasferta insidiosa perché perdere anche su quel campo vorrebbe dire compromettere definitivamente il campionato.