Domani a Pescara la festa annuale dello sport paralimpico abruzzese
PESCARA– Sport paralimpico in Abruzzo ai titoli di coda in questo 2022 con la consueta festa di fine anno, in programma sabato 3 dicembre a Pescara presso l’Auditorium Cerulli “La Casa delle Arti” (via Francesco Verrotti al civico 42) a partire dalle 16:00.
Un appuntamento in linea con la tradizione voluto e promosso dal presidente regionale CIP Abruzzo Mauro Sciulli, concertato con il Comune di Pescara per la disponibilità e l’attenzione verso il movimento paralimpico.
Per i risultati raggiunti in un intero anno solare, l’impegno e i meriti sportivi (anche quelli non strettamente legati ai risultati), a sfilare e a ricevere i riconoscimenti saranno gli atleti, i tecnici, i dirigenti e le società, in evidenza in ambito paralimpico nazionale ed internazionale, tra ciclismo, atletica, triathlon, vela, nuoto, tennis, calcio balilla, tiro con l’arco, apnea subacquea, tennis tavolo, judo, sci alpino e danza.
Tra i premiati di spicco che hanno conseguito titoli di levatura nazionale ed internazionale Francesco Leocata dell’Asd Bianca Azzurra (oro mondiale nella pallacanestro C21 – FISDIR), Federico Giannini della Pietro Mennea-Atletica Chieti (due ori iridati nella staffetta 4×100 e 4×400 – FISDIR), Nando D’Agostino (due medaglie d’argento ai Mondiali nelle specialità 800 metri e 1.500 metri), Ilenia Colanero dell’Apnea Team Abruzzo (record del mondo apnea in assetto costante – FIPSAS) e Antonio Cippo del CUS Torino Wheelchair (campione italiano tennis in carrozzina nel doppio e medaglia d’argento nel singolo) solo per citarne alcuni.
La cerimonia di premiazione avrà luogo in presenza dei rappresentanti del Comune di Pescara (il sindaco Carlo Masci, l’assessore allo sport Patrizia Martelli, l’assessore alla cultura Maria Rita Carota e il presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli) e del presidente regionale Coni Abruzzo Enzo Imbastaro.
“Finalmente una festa in presenza dopo i due anni di pandemia – spiega Mauro Sciulli – per omaggiare gli atleti, i tecnici e i dirigenti come segno di gratitudine, di ammirazione e di orgoglio da parte del nostro comitato regionale CIP, ma tutti sotto un’unica bandiera che è quella dell’inclusione”.