Domani taglio del nastro per il Mercato Settimanale di Avezzano. Gli ambulanti: «Fallimentare l’esperimento nella zona nord»
AVEZZANO – Riparte con tanto di apertura ufficiale e taglio del nastro il Mercato del Sabato di Avezzano, domani, sabato 6 giugno, nella sua sede naturale, ovvero l’area centro di Avezzano.
Tar o non Tar, quindi, il mercato riprende la sua attività dopo una battaglia che, in questi quasi tre anni, ha raggiunto anche punte di tensione altissime con scioperi e proteste.
Così le organizzazioni degli ambulanti: «Le Associazioni di categoria Fiva-Confcommercio, Cidec e Confesercenti, a suggellare l’importante risultato raggiunto per la città e per gli operatori, rendono che domani ci sarà il simbolico taglio del nastro per il ritorno in centro del Mercato in Avezzano. É prevista la presenza del Commissario Prefettizio Dott. Mauro Passerotti e tutto il suo staff, come Amministrazione comunale, e i dirigenti comunali dei settori di competenza. Facciamo presente che siamo molto contenti che, dopo circa 90 giorni, si riapra il mercato del sabato in Avezzano, il migliore della Marsica per noi ambulanti e che si svolga in centro premiando la nostra battaglia durata circa 14 mesi. Era la fine di aprile 2019 quando il Consiglio comunale (Amministrazione De Angelis) deliberò di trovare una soluzione entro trenta giorni per il ritorno in centro del mercato che si svolge il sabato in Avezzano. Invitiamo tutti i cittadini della provincia dell’Aquila a visitare il mercato con la speranza che tutti ne rimangano contenti. Ci teniamo a precisare che per noi lavorare in centro é importante perché il mercato si è sempre svolto lì e per la maggior parte di noi l’esperienza zona nord è stata fallimentare». Fivaconfcommercio, Giovanni Cioni – Cidec, Roberta Masci – Confesercenti, Carlo Rossi.
La vicenda, come noto, partì con l’insediamento dell’Amministrazione De Angelis che, dopo pochi mesi, elaborò una deliberà che apriva una sperimentazione per lo spostamento del Mercato settimanale nella zona nord di Avezzano. Sperimentazione che avrebbe dovuto durare un mese e che, invece, ala fine si protrasse per oltre un anno. Gli ambulanti, dopo aver visto calare presenze e affari di oltre il 40%, e riscontrati problemi logistici, vento forte e gelo d’inverno, caldo asfissiante e assolamento eccessivo d’estate, di sicurezza, auto che finivano fra le bancarelle (anche un autobus del trasporto pubblico come si ricorderà), ma anche igieniche, noto il problema dei bagni chimici lontani e pochi, oltre che della dislocazione che penalizzava parte dei commercianti present, presero a protestare inscenando scioperi, cortei fino a non ritirare più l’assegnazione degli stalli. Una dislocazione che, peraltro, andava a cozzare anche con la presenza delle scuole, istituti superiori, asili e nidi pubblici e privati e una delle più affollate scuole medie di Avezzano, che complicò non poco la gestione del traffico, oltre alla naturale poca compatibilità fra la presenza del Mercato e le naturali necessità dei luoghi di studio.
Quindi si arrivò alla concitata fase fra Aprile e Maggio 2019 con Consigli comunali che andarono deserti, spaccature e divisioni, fino a quello del Giugno 2019 nel quale, non essendo arrivate le rassicurazioni concrete sullo spostamento del Mercato, oltre alla vicenda multe del famigerato T-red, convinse una parte dei consiglieri di maggioranza a non votare il Bilancio consuntivo e a sfiduciare l’amministrazione De Angelis facendo cadere la sindacatura. Quindi l’arrivo del Commissario e, ora, la riapertura anche se con la pendenza del ricorso al Tar, presentato da due cittadini, nel quale si chiede di sospendere la decisione del dottor Mauro Passerotti.
Ma domani, intanto, il mercato riparte, segno evidente di una comunità che vorrebbe tornare alla vita e alla socialità, possibilmente nel segno dell’unione e della concordia civile.