Domenica 2 giugno ingresso gratuito al Museo Civico di Rieti per la Festa della Repubblica

Il Museo Civico di Rieti si prepara a festeggiare i 78 anni della Festa della Repubblica, disponendo l’ingresso gratuito alle sue sale, per l’intervento dell’assessore alla cultura Letizia Rosati.

Le due sezioni – Archeologica e Storico-artistica – mostreranno i gioielli di famiglia a  chiunque volesse documentarsi. Per l’occasione, la direttrice della struttura Francesca Lezzi terrà un’attività gratuita di approfondimento e conversazione dal titolo “Non sono solo cocci!” presso la Sezione Archelogica.

La costituzione del Museo Civico parte da lontano; in epoca rinascimentale un gruppo di epigrafi furono riunite e sistemate presso i portici del Palazzo Comune di città; successivamente vi furono affiancate opere d’arte, dipinti, sculture e oreficerie che il Municipio custodiva dopo l’esproprio di beni agli enti ecclesiastici. Intorno al 1865 le opere furono collocate nelle sale dell’ex convento di S. Agostino ma nel 1911 entrarono nel Palazzo Comunale dando vita alla “Quadreria Civica”, nuovo deposito dei beni culturali del municipio.

Le preziose opere dei Zanino di Pietro, Luca di Tomme’ e Antoniazzo Romano permettono al museo di essere ricompreso tra le piccole raccolte regionali contemporanee di grande interesse artistico.

Naturalmente, col passare degli anni, la raccolta  è stata ampliata sia per l’acquisto di opere sia per le donazioni pervenute da privati sia per il recupero da depositi o magazzini. Oggi, stante la vasta proprietà di opere e manufatti, il museo Civico presenta due sezioni: quella Archeologica e quella Storico- Artistica.

Due percorsi diversi per la SEZIONE ARCHEOLOGICA; la Collezione Civica raccoglie materiale di scavo e di spoglio proveniente dalla città e dal territorio e da numerosi reperti archeologici, raccolti da appassionati cultori di antichità romane. L’Ala dei Sabini raccoglie i materiali provenienti da scavi recenti del territorio della Sabina reatina e fornisce importanti informazioni sulla società sabina prima e dopo la conquista romana.

La SEZIONE STORICO-ARTISTICA presenta oggetti e opere di arredo sacro disposti secondo uno sviluppo  cronologico dei gusti, degli stili, delle tecniche e delle tematiche presenti sul territorio. Come detto, gran parte dei pezzi proviene dalle azioni di esproprio dei beni degli enti ecclesiastici, allorché si dette attuazione al R.D. del 1862. Emblematico del livello artistico delle opere, il gesso dell’Ebe di Antonio Canova, delicata ed elegante rappresentazione di Ebe, simbolo di eterna giovinezza.