Domenico Anzini, maratoneta dei Magic Runners di Tagliacozzo, il “Senatore” simbolo della “Maratona di Roma”
TAGLIACOZZO – Si è presentato anche quest’anno, col fisico e l’entusiasmo di un ventenne, alla partenza della XXVII Edizione della “Run Rome Marathon” svoltasi oggi.
Ora la “Maratona di Roma” si chiama “Run Rome The Marathon”. I chilometri sono ovviamente sempre i soliti 42,195 e soprattutto sono i più belli del mondo.
Un percorso magico che attraversa le Terme di Caracalla, la basilica di San Paolo fuori le mura e, attraversato il Tevere, la Piramide Cestia, il Circo Massimo e l’Isola Tiberina, il Lungotevere fino ad arrivare all’altezza di San Pietro e Castel Sant’Angelo, il complesso del Foro Italico e Ponte Milvio, l’Auditorium Parco della Musica, piazza del Popolo e piazza di Spagna, nuovamente Castel S. Angelo e, al 40esimo chilometro, via dei Fori Imperiali è lì ad un passo con lo striscione d’arrivo.
Accanto ai campioni, Acea Run Rome The Marathon ha schierato una legione speciale, in partenza di ogni edizione, 20 “Senatori”, 20 uomini e 2 donne.
Uno di questi Senatori, il Magic ha l’immenso onore di averlo in squadra, Domenico Anzini, il più anziano, ben ottantatré primavere. Marsicano, di Tagliacozzo, ogni anno onora questo impegno sportivo che per lui non solo è un piacere ma un orgoglio.
Chi ha avuto il piacere di scambiare con lui qualche battuta sa quanto amore ha per questa gara, quanti aneddoti possa raccontare, come sia stato correre con la pioggia, con il vento, con il caldo, per raggiungere il traguardo più bello.
Lui è la maratona, lui è uno dei personaggi che ha fatto grande la maratona di Roma, ce le può raccontare tutte, le ha vissute, le ha corse tutte quante.
Una volontà che sembra essere al servizio dell’onore, quello di essere parte integrante della manifestazione, di averla vista nascere, crescere, trasformarsi, adattarsi ai nuovi runner a noi “giovani”.
Un impegno nutrito dai ricordi, dalle emozioni, dal supporto di amici e parenti, dalla voglia di riattraversare la “città eterna”, per lottare contro la fatica. Una battaglia di “odi et amo” fatta di fatica e sudore, tutto cancellato dalle emozioni di una nuova medaglia.
A Domenico, oltre alle congratulazioni, da parte di Espressione24 un grazie per dimostrare che essere giovani non è una questione anagrafica, ma di cuore!