Dopo anni arriva la fogna a Caruscino di Avezzano. Partita la corsa a piantare la bandierina

Lite fra i consiglieri Verdecchia e Iucci (Di Pangrazio) e Tiziano Genovesi (Lega Abruzzo)

AVEZZANO – La notizia in realtà non esiste. Si perché, quando in una qualsiasi città dell’occidente democratico e civilizzato, nel 2021, si pensa di potere celebrare l’arrivo del collettore fognario, più che festeggiare e intestarsi il risultato, i rappresentanti dell’ente o istituzione pubblica in questione dovrebbero più che altro vergognarsi.

In sostanza, da questa mattina, è iniziata una tiritera, sufficientemente triste e demoralizzante in verità, sul completamento dei lavori del collettamento della rete fognaria di Caruscino, frazione di Avezzano. Un lavoro atteso da anni che, finalmente, ha visto la luce. In termini giornalistici, in sostanza, una fotonotizia, con il lavoro realizzato, i cittadini che ringraziano l’entità divina che finalmente li ha esauditi, e punto.

Invece no. Ad Avezzano si è scatenata una vera rissa i cui protagonisti principali sono l’avvocato Roberto Verdecchia, il medico-dentista Ignazio Iucci (fidi del Sindaco Giovanni di Pangrazio), e l’imprenditore Tiziano Genovesi, coordinatore provinciale della Lega Abruzzo, ex candidato Sindaco del Centrodestra ed attualmente all’opposizione al Consiglio comunale di Avezzano.

Emanuele Imprudente e Tiziano Genovesi

Tutto inizia con una comunicazione polemica di Genovesi che riportiamo integralmente: «Arriverà lunedì il via libero definito per il collettamento dell’impianto fognario di via Buonarroti. Il completamento di quest’opera, iniziata nel lontano 2007 e con il primo finanziamento che risale al 2001, è sicuramente una buona notizia. Grazie all’impulso dato dall’assessore regionale al ramo, Emanuele Imprudente, e alla nuova governance dell’ente pubblico regionale Arap (Azienda Regionale delle Attività Produttive), soggetto attuatore dell’intervento, con il direttore generale Antonio Morgante, dopo anni di peripezie e gravosi disagi dovuti ai ritardi, i residenti della zona sud di Caruscino potranno finalmente richiedere l’allaccio delle relative utenze all’ente competente. Inoltre – aggiunge Genvoesi – il potenziamento del servizio andrà inoltre a beneficio delle imprese insediate nel nucleo industriale del capoluogo marsicano. Parlare nel 2021 di problematiche legate a necessità primarie, come quelle in oggetto, potrebbe sembrare assurdo eppure le condizioni dei cittadini erano ferme ad una realtà che sembrava riportare la città indietro di almeno 30 anni – sottolinea il coordinatore provinciale -, come abbiamo potuto constatare recandoci in diverse occasioni sul posto per effettuare i sopralluoghi. Finalmente – conclude Genovesi – la civiltà sarà ristabilita. La vittoria sarà dei cittadini!».

Al consigliere di opposizione della Lega, a stretto giro, hanno risposto i colleghi dipangraziani Iucci e Verdecchia. Questo il testo: «In un’Amministrazione ognuno ha il suo ruolo e quello dell’opposizione può contemplare anche valutazioni critiche sulle scelte. Fin qui nulla da dire, però la polemica sulla fogna di Caruscino creata ad arte da qualche nostrano leghista, rischia di trascinare tutti nel ridicolo. Ora è davvero troppo! Cerchiamo di far capire, all’ignaro lettore – dicono i consiglieri di Di Pangrazio – quello che è accaduto con la speranza che il dibattito sui meriti dell’ultimazione della fogna a Caruscino, non oscilli ancora tra il patetico ed il ridicolo. Accade questo: l’amministrazione comunale informa i cittadini di un fatto di per sé non eclatante ma atteso da tempo. L’azienda che gestisce il servizio idrico per conto dell’ente, ha completato i lavori del collettamento nella zona di Caruscino sud. L’ente comunica che, dalla prossima settimana, dopo lunga attesa, i residenti della zona sud di Caruscino potranno collettare in pubblica fognatura i reflui domestici e assimilabili. Il comune sottolinea poi, che i fondi derivano da APQ per circa 1.300.000 euro e sono stati appaltati dall’ente d’Ambito e che, dalla prossima settimana il CAM potrà procedere agli allacci. Nelle parole di commento, quanto mai sobrie visto che si tratta di fogna e non del Colosseo, il Sindaco e il presidente della sorveglianza CAM parlano di una buona notizia. Passano pochi minuti e il consigliere Genovesi, come sempre, polemizza attribuendo i meriti al suo partito e annunciando che “la civiltà è ristabilita” e che “si tratta di una vittoria dei cittadini” manco ci trovassimo dinanzi alla vittoria delle Olimpiadi. Trionfo ancor più sospetto, nell’attribuzione dei meriti, ove si consideri che solo qualche giorno fa il collega di partito Alfredo Mascigrande, a mezzo stampa e in Consiglio, aveva invitato il Sindaco a lavorare per “migliorare la rete fognaria ed eliminare i pozzi neri”. Ora, premesso che nessuno passerà alla storia per un tratto di collettamento dei reflui urbani di quasi 3 chilometri, come si fa a polemizzare anche su un annuncio del tutto neutro fatto dall’ente, per lavori eseguiti da tecnici del consorzio acquedottistico e su un tema del quale si sono occupati in molti, tranne Genovesi? Come si fa a non capire che così, non si getta discredito sul comune ma si butta in pubblica fognatura anche la decenza del dibattito politico? Chi ha seguito l’iter della vicenda, dall’anno 2004 in poi con le successive perizie per la connessione del collettamento al depuratore nell’anno 2014, sa benissimo di cosa stiamo parlando. Se vogliono prendersi meriti – concludono Iucci e Verdecchia – , i leghisti aquilani e i loro apprendisti locali, si prendessero quelli della sanità. Glieli lasciamo tutti».

La “monumentale” opera oggetto del contendere

A quanto scritto in apertura di pezzo, aggiungiamo solo una notazione. Su una cosa concordiamo con i due consiglieri dipangraziani: possibile che no si capisca il basso livello dell’attuale dialettica (ci perdonino Kant ed Hegel) politica?

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