Dopo mesi di monitoraggio potrebbe essere riaperto il canyon delle Gole di Celano-Aielli
CELANO – Con l’approssimarsi della stagione estiva e quindi di un maggiore afflusso di visitatori, si ripropone il dilemma che ormai dura da oltre dieci anni: le gole di Celano-Aielli possono essere riaperte ufficialmente al transito degli escursionisti? Quest’anno ad ogni modo bisogna fare i conti con la variabile impazzita del coronavirus, che ha sconvolto i programmi e i piani di rilancio turistico dell’intero comprensorio. Ad ogni modo dobbiamo registrare una buona notizia, riferita dal sindaco di Celano in persona, secondo il quale “ieri dopo sei mesi di monitoraggio del costone che fece chiudere parzialmente le Gole abbiamo fatto il punto sugli studi tecnici effettuati. Sono stati collocati 6 punti di ispezione lungo il fronte oggetto di verifica e 4 punti in entroterra in posizione inamovibile, per verificare lo spostamento del monolite dal mese di novembre ad oggi.
Al momento, dopo 6 mesi di rilievi non sono stati verificati movimenti significativi dell’ammasso roccioso monitorato, che comunque sono dovuti a fenomeni di carsismo naturali ed irrilevanti. Ai primi di luglio verrà fatta un’altra misurazione per effettuare un ulteriore verifica. A queste prime risultanze di studi specifici, si deve aggiungere un ulteriore dato importante, ovvero che dopo 11 anni dalle ordinanze di chiusura, nessun movimento franoso si è verificato. Qualora il monitoraggio dovesse confermare questi dati, pensiamo si possa valutare concretamente la riapertura in sicurezza delle Gole di concerto coi comuni di Ovindoli ed Aielli e lo stesso Parco Sirente Velino, prendendo atto delle rilevanze degli studi eseguiti nel tempo. Si dovrà simultaneamente lavorare alla stesura di un regolamento per la fruizione in piena sicurezza delle Gole che implichi le precauzioni da adottare e i DPI da indossare per ridurre i rischi intrinsechi nell’attraversamento di un qualsiasi ambiente montano. Altresì si dovrà procedere alla ideazione ed elaborazione di un claim del progetto di rilancio turistico delle Gole. In questo preciso periodo storico riconsegnare agli appassionati la possibilità di attraversare il più bel canyon del centro-sud Italia sarebbe quantomai di fondamentale importanza per l’offerta turistica del nostro territorio”.
Alla riunione, svoltasi nel Municipio Celano, nel corso della quale sono stati visionati i video che hanno monitorato i movimenti delle rocce delle Gole di Aielli – Celano, oltre al Sindaco Santilli hanno partecipato, l’assessore con delega al turismo Tony Di Renzo, il Commissario del Parco Velino Sirente, Igino Chiuchiarelli, l’assessore del comune di Aielli Francesco Ponari e l’assessore del comune di Ovindoli Enrico Bonanni. Ricordiamo che la complessa vicenda delle Gole ha avuto inizio da una comunicazione del Servizio di Polizia Provinciale dell’Amministrazione Provinciale di L’Aquila, che comunicò al comune di Celano che su una parte del versante destro del Monte Tino che affaccia sulle Gole era presente una spaccatura di spuntoni di roccia.
A seguito di tale comunicazione il dott. Mauro Passerotti (all’epoca Commissario Prefettizio del comune di Celano) adottò un’ordinanza (n.21 del 26/02/2010), relativa alla chiusura dell’intera area delle Gole. Per quanto attiene il settore di versante nel quale venne riconosciuta la massa rocciosa in equilibrio precario e per la quale venne emessa ordinanza di chiusura, ad oggi, non si sono registrati movimenti franosi. Un tratto dello spettacolare canyon marsicano è chiuso dal 2009, anno del terremoto di L’Aquila. Sono stati condotti degli studi e non sono stati rilevati movimenti importanti, se non quelli dovuti al carsismo naturale. Nel mese di luglio, come detto dal Sindaco Santilli, verranno effettuate altre verifiche e se i dati positivi venissero confermati si potrebbe pensare alla riapertura in sicurezza delle Gole.