Dopo un secolo “torna” a Civita d’Antino Kristian Zahrtmann, il pittore danese innamorato del borgo rovetano: in progetto una nuova scuola di pittura
CIVITA D’ANTINO – Dopo oltre un secolo Kristian Zahrtmann ‘torna’ a Civita d’Antino.
Zahrtmann, ritenuto oggi uno dei più importanti pittori danesi, (tanto che il Museo Imago di Pescara ha una esposizione permanente), rimase incantato della semplicità di quei luoghi incontaminati ed unici, fatti di agricoltura, pastorizia ed artigianato, tanto da soffermarsi lì per più di 20 anni.
Arrivò in una calda giornata di agosto nel 1883, all’età di 40 anni e lì scopri la bellezza del popolo di “Antinum” che rappresentò sui suoi quadri, soffermandosi con il cavalletto negli scorci del paese.
Zahrtmann costituì a Civita d’Antino la prima scuola di pittura italiana che fu la scuola di formazione di tanti pittori scandinavi.
Oggi una galleria d’arte Norvegese di Oslo la “Hulias”, intende aprire una succursale con annessa scuola di pittura di nuovo a Civita d’Antino, utilizzando i fondi dello stato norvegese.
“E’ stato firmato un memorandum di accordo con la galleria d’arte “Hulias”, che collabora con l’Accademia delle Belle Arti di Oslo, per valorizzare le cantine del palazzo Ferrante al fine di far nascere una galleria d’arte, laboratorio, per i studenti norvegesi in Valle Roveto”. – è quanto dichiara Manfredo Ferrante presidente dell’associazione “Palazzo Ferrante” -.
“Gli esperti che verranno il 20 marzo a Civita d’Antino- continua Ferrante – sono docenti accademici e proprietari della galleria di pittura “Hulias” di Oslo, che studieranno Civita e il palazzo per circa dieci giorni, al fine di realizzare un progetto di riqualificazione”.
“Questa attività è una delle tante iniziative messe in campo da questa amministrazione – commenta il Sindaco di Civita d’Antino Sara Cicchinelli – che da anni cerca di promuovere il territorio attraverso la conoscenza del grande patrimonio artistico culturale che ha Civita.
Con l’associazione “Palazzo Ferrante”, abbiamo un protocollo d’intesa proprio per promuovere queste tipo di attività e soprattutto per cercare di recuperare l’intero palazzo.
Noi come amministrazione ospiteremo questi ragazzi norvegesi”.