Due società di Vasto e San Giovanni Teatino colpite dalla misura interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Chieti

CHIETI – Due società operanti in due diversi settori, servizi di logistica nei trasporti e dei servizi ambientali, sono state raggiunte dalle misure interdittive connesse agli accertamenti antimafia effettuati dalle forze dell’ordine, coordinate dalla Prefettura di Chieti.

Le due misure in questione, peraltro, arrivato dopo altre cinque emesse, dalla stessa Prefettura, fra la fine del 2023 e il primo semestre del 2024.

I provvedimenti sono frutto di un’attività di monitoraggio e analisi, peraltro ben annunciata e presentata dagli stessi uffici della Prefettura teatina nei mesi scorsi, tesa ad accertare la presenza di prestanome o falsi soci o rappresentanti legali di società che, al contrario, avessero al loro interno componenti della struttura societaria che avessero riportato condanne o altro, connessi alle indagini antimafia.

Nel caso in specie queste sono le due società coòpite dalle miseiterdittive della Prefettura di Chieti:

  • una società di Vasto, avente ad oggetto attività di concessionaria di autoveicoli, i cui soci presentano un articolato e grave quadro di precedenti penali e di polizia ed una chiara interconnessione relazionale con appartenenti a gruppi criminali calabresi. Infatti, gli accertamenti hanno permesso di rilevare che sia la rappresentante legale, cittadina di origine russa, che il marito/dipendente, cittadino italiano di Vasto, risultano avere numerosi precedenti penali e di polizia così come anche persone conviventi oltre a chiare interconnessioni relazionali con soggetti appartenenti a gruppi criminali calabresi appartenenti alla ndrangheta. Il quadro degli accertamenti, svolti dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza ha permesso di rilevare come sia ipotizzabile una infiltrazione nel tessuto sociale di quell’area di elementi riconducibili alla criminalità organizzata, attraverso attività societarie come quella oggetto della interdittiva in riferimento;
  • una ditta con sede legale a San Giovanni Teatino, che ha richiesto l’iscrizione in “white list” per il settore di attività “servizi ambientali, comprese quelle di raccolta, trasporto nazionale e transfrontaliero, anche per conto di terzi, di trattamento e smaltimento di rifiuti, nonché le attività di risanamento e di bonifica e gli altri servizi connessi alla gestione dei rifiuti. Per questa ditta sono stati rilevati collegamenti con soggetti gravitanti attorno a gruppi malavitosi a motivo del quale è da escludere la possibilità di iscrizione alla White List, mediante la emissione di una interdittiva, per modo che non possa verificarsi alcuna infiltrazione nel tessuto sociale economico.