Due vittime della montagna nel giro di 12 ore. Giornata drammatica per il Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese
PESCARA – Una giornata drammatica per il Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese che ha dovuto intervenire in due diverse località dove, purtroppo, nonostante il tempestivo intervento, ci sono state due vittime.
Il primo a Sant’Eufemia a Maiella, in provincia di Pescara, dove tre escursionisti di Pescocostanzo erano usciti stamattina per praticare sci alpinismo. Tra questi anche due maestri di sci, di cui uno di loro, un uomo di 60 anni, ha perso la vita.
I tre erano andati a Sant’Eufemia e si trovavano lungo l’itinerario sciistico Rava della Giumenta Bianca, che porta sulla cima del Monte Amaro.
Ad un tratto però lo sciatore di 60 anni, durante la salita, è scivolato all’indietro ed è stato vano il tentativo di uno dei due amici di bloccarlo.
L’uomo di 60 anni è deceduto a seguito dei traumi causati dalla caduta e l’amico che ha tentato di bloccare il corpo dell’uomo è rimasto ferito.
Subito il terzo compagno, anche lui un maestro di sci, che non è stato coinvolto nell’incidente, ha allertato il 118 di Pescara, che ha attivato il protocollo dei soccorsi in montagna, chiedendo l’intervento del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese.
I sanitari del 118 e i tecnici del Soccorso Alpino sono decollati a bordo dell’elisoccorso dall’aeroporto di Pescara, per effettuare gli interventi di recupero.
A distanza di poche ore dal primo intervento, a Tocco da Casauria sulle montagne pescaresi, si è verificato un altro incidente, purtroppo anche questo mortale.
Stavolta a perdere la vita è stato un uomo anziano di Tocco da Casauria che stamattina era andato a fare una passeggiata in montagna per raccogliere gli asparagi, in contrada Francoli.
L’uomo anziano è scivolato nel fosso del fiume Pescara e i familiari, non vedendolo rientrare, lo hanno localizzato con il cellulare e hanno scoperto che era finito in un fossato.
Hanno così allertato il 118 di Pescara, che ha attivato il Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese, che è intervenuto per il recupero della salma.
E, a proposito di incidenti, Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese ricorda l’importanza della prevenzione:
«È necessaria un’adeguata preparazione fisica per approcciare la montagna in sicurezza;
- occorre comunicare il luogo dell’escursione e il presunto orario di rientro;
- scegliere abbigliamento e attrezzature tecniche idonei alla destinazione;
- portare sempre il cellulare e una piccola dotazione di primo soccorso;
- controllare sempre il meteo prima di affrontare un’escursione o una scalata;
- studiare i percorsi e avere le cartine della zona scelta per l’escursione;
- portare bevande ed alimenti idonei;
- se non si ha esperienza, affidarsi alle Guide Alpine e agli Accompagnatori di Media Montagna del Cai.
Scaricare inoltre l’App Georesq per essere localizzati, che è gratuita per soci del Cai e in caso di necessità chiamare il 118 e attivare il Soccorso Alpino e Speleologico d’Abruzzo».