“Eduardo Chillida 1924-2002”, a Roma personale del grande scultore spagnolo

Cento anni  dalla nascita del grande scultore spagnolo Eduardo Chillida.

Cento anni che l’Istituto Cervantes di Roma – coadiuvato dal Museo Chillida Leku, in collaborazione con la Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea della Capitale – si è impegnato a commemorare e celebrare attraverso una mostra personale dell’artista EDUARDO CHILLIDA (1924-2002).

Dal 23 ottobre 2024 all’11 gennaio 2025, l’esposizione – presso la Sala Dalì dell’Istituto Cervantes –  a cura di Javier Molins Critico d’arte e Curatore, presenterà al pubblico, per la prima volta nella capitale dopo trentadue anni, ben quarantuno opere di Chillida un ricco carnet di opere – ben quarantuno – che ricomprende quadri, disegni, sculture e “gravitazioni” datate tra il 1948 e il 1997.

Eduardo Chillida, Gravitazione, 1991, 21,8 cm x 22,7 cm, Museo Chillida Leku, Foto Alex Abril

La oculata scelta curatoriale permetterà di cogliere il percorso evolutivo dell’artista che, partito dalla figurazione, perviene all’astrazione attraverso studi e sperimentazioni sulla materia alla ricerca di quel nesso che non ponga limiti allo spirito.

Il curatore Javier Molins puntualizza che questa mostra sarà anche “un’opportunità irripetibile per vedere l’opera di questo maestro del XX secolo in dialogo con quella di un maestro del Barocco, Gian Lorenzo Bernini, poiché la posizione privilegiata della sala dell’Instituto Cervantes a Piazza Navona consentirà di ammirare le due opere in un gioco di rimandi. Non dobbiamo dimenticare che l’arte è sempre un dialogo con il passato”; l’accostamento non è casuale: infatti, la posizione privilegiata dell’Istituto Cervantes in P.za Navona, ben si presta a mettere a confronto le opere di G.L. Bernini, scultore di epoca  barocca, con quelle di Chillida, artista contemporaneo che modella le sue opere come se”fossero lavorate dal mare o dal vento”.

In esposizione “Gesto”, opera proveniente dalla collezione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e che è una delle quattro realizzazioni con le quali lo scultore conseguì il Premio per la scultura alla Biennale di Venezia 1958.

Gli organizzatori

MIKEL CHILLIDA nipote di Eduardo Chillida, attualmente Direttore dello Sviluppo di Chillida Leku, membro della Successione di Eduardo Chillida e del Comitato di Gestione dei 100 anni di Eduardo Chillida. Ha una laurea in Pubblicità e Relazioni Pubbliche presso l’Università Europea di Madrid e ha continuato la sua formazione in gestione aziendale presso la IESE Business School (PDD).

JAVIER MOLINS curatore di mostre, storico e consulente d’arte. Ha organizzato più di 35 mostre su artisti come Pablo Picasso, Joan Miró, Ugo Rondinone, Sean Scully, Tony Cragg, Manolo Valdés, Jaume Plensa, Julian Opie ed Equipo Crónica in paesi come Francia, Italia, Inghilterra, Spagna, Svizzera, Singapore e Dubai. Come consulente artistico, il suo incarico più importante è la direzione artistica del Centro d’Arte Hortensia Herrero di Valencia, che riunisce opere di famosi artisti come Anselm Kiefer, David Hockney, Anish Kapoor ed Olafur Eliasson. Come storico, è autore e coordinatore delle pubblicazioni “Artisti nei campi nazisti”, “Grandi artisti: lo sguardo dei discendenti” e “L’arte del collezionismo”. Ha un Dottorato in Belle Arti e una Laurea in Giornalismo; ha ricoperto l’incarico di Direttore della Galleria Marlborough di Madrid e di Direttore della Comunicazione e dello Sviluppo dell’IVAM. Da Londra, dove ha vissuto per diversi anni e ha collaborato come visiting professor alla Royal Academy of Arts e al Courtauld Institute of Art,  si è appena trasferito a vivere a Roma.