“Educazione, lavoro, dialogo tra le generazioni: strumenti per edificare una pace duratura”. Domenica 30 gennaio la Diocesi dei Marsi celebrerà la 55ª Giornata Mondiale della Pace

AVEZZANO- Con lo slogan “Artigiani di pace” si terrà, nel pomeriggio di domenica 30 gennaio presso la Cattedrale di Avezzano, la 55ª Giornata mondiale della pace insieme a mons. Giovanni Massaro vescovo dei Marsi. Tema scelto per questa importante giornata è stato preso dal messaggio di papa Francesco in occasione di questa giornata ed è il seguente: “Educazione, lavoro, dialogo tra le generazioni: strumenti per edificare una pace duratura”.

Sarà un pomeriggio di preghiera e testimonianze, promosso dalla Tavola della Pace della Marsica, alla quale partecipano l’Agesci, la Caritas, Migrantes, la pastorale giovanile, il Centro missionario, la pastorale sociale e del lavoro, l’associazione “Rindertimi”, la pastorale familiare e l’Azione cattolica. Nemmeno quest’anno, visto il progredire della pandemia, sarà possibile marciare per la pace, com’era da tradizione tra le strade di Avezzano: ma l’appuntamento che annualmente sigilla l’impegno per la pace non poteva essere disatteso.

Ci si ritroverà quindi in Cattedrale alle ore 15. In programma la speciale testimonianza di Aboubakar Soumahoro, presidente Lega Braccianti e portavoce Invisibili in Movimento, che è anche intervenuto in sala stampa vaticana in occasione della conferenza stampa di presentazione del Messaggio del Papa per la Giornata della pace. Soumahoro, il sindacalista dei braccianti è un italiano nato in Costa d’Avorio che a Napoli ha fatto il bracciante e il muratore “malpagato” ma si è laureato in sociologia e si è ritrovato a fare il sindacalista per caso, quindi davvero “per vocazione”. Difende i diritti dei lavoratori, girando incessantemente l’Italia.

«Un impegno, quello per la pace, che le associazioni e le realtà diocesane portano avanti da oltre 25 anni – racconta Gino Milano, presidente della Rindertimi – la Tavola della pace è una tessitura di esperienze interdipendenti, corresponsabili, rispettose della vivacità delle presenze che la compongono e delle diversità di cui ciascuna di esse è portatrice, accomunate tutte dall’unico anelito al valore più alto dell’umanità: la pace. Ci si riunisce per accogliere, approfondire ed estendere i temi della pace proposti ogni volta, costruendo nel mese di gennaio un programma di eventi, testimonianze e prospettive che, nel corso dell’anno, tornano più volte a valorizzare idee e progetti tra tutti i partecipanti».

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