Elezioni Comunali Avezzano. Mauro Acierno (coalizione Taccone): «I cittadini controllino la limpidezza dei candidati»
AVEZZANO – I cittadini controllino, sui siti internet, la limpidezza e le competenze dei candidati, possono farlo perché la legge lo prevede e, in questo modo, si possono escludere sorprese e non votare persone poco limpide e/o poco competenti. La provocazione arriva da Mauro Acierno, candidato nella coalizione che sostiene Anna Maria Taccone alle prossimi elezioni comunali di Avezzano.
«Finalmente elezioni trasparenti. I cittadini di Avezzano, in vista delle prossime elezioni amministrative, avranno a loro disposizione la possibilità di informarsi circa i titoli e percorsi professionali nonché circa i reati penali dei singoli candidati consiglieri».
Il candidato Mauro Acierno, psicologo clinico, fautore di una politica attenta che riparta dai giovani, dall’onestà e dalla professionalità, pone in una nota l’attenzione verso questa importante misura volta a garantire trasparenza e a contrastare i reati contro la pubblica amministrazione. L’invito di Acierno è quello di conoscere chi si vota: «Utilizzate questa possibilità, perché come ci si può aspettare, si stanno candidando anche persone non troppo “limpide” e se il sentimento dei cittadini di Avezzano va verso la creazione di una nuova e più preparata classe dirigente non si può che iniziare dall’informarsi in maniera puntuale – dichiara il dott. Acierno – . L’articolo 1, comma 14, della legge 9 gennaio 2019 n.3 ha infatti stabilito – in occasione dello svolgimento delle competizioni elettorali di qualunque genere (escluse le elezioni amministrative per i comuni sotto i 15.000 abitanti) – l’obbligo per i partiti, movimenti politici, liste o candidati collegati che si presentino alle elezioni, di pubblicare sul proprio sito internet, per ciascun candidato, il curriculum vitae e il relativo certificato penale rilasciato dal casellario giudiziale. L’obbligo di pubblicazione deve essere adempiuto entro il 14º giorno antecedente la data dell’elezione e non è richiesto il consenso degli interessati».