Elezioni Comunali Avezzano. Sabrina Nanni (Aiceberg): «Ecco perché appoggio Mario Babbo»
AVEZZANO – È conosciuta per essere la paladina dei diritti dei cittadini e per aver dovuto passare un lungo periodo protetta da una scorta privata a tutela della sua sicurezza a causa delle sue battaglie contro le mafie. Impegnata nell’associazione Aiceberg e in diverse realtà a tutela dei cittadini e contro le infiltrazioni della criminalità organizzata, Sabrina Nanni, dopo una lunga analisi e un confronto approfondito, ha deciso di appoggiare il candidato Sindaco Mario Babbo e di siglare con lui un patto su alcuni punti che, per la Nanni, sono assolutamente decisivi per la città e per il suo progresso nel cambiamento.
A noi di Espressione 24, quindi, Sabrina Nanni ha voluto concedere una intervista e spiegare pubblicamente le motivazioni che l’hanno portata a questa decisione.
- E24: Come mai ha deciso di appoggiare il candidato Babbo?
NANNI: «Ho deciso di scendere in appoggio del candidato Sindaco Mario Babbo perché è un giovane che già ha avuto esperienza nell’Amministrazione comunale e perché mi ha colpito molto il suo modo di porsi con educazione ed umiltà. Ci siamo confrontati molto sui contenuti del suo programma, tanto che alcuni punti del mio sono stati inseriti nel suo. Inoltre ritengo, come aspetto fondamentale per l’amministrazione di un territorio, l’avere anche punti di riferimento nel Governo nazionale per cercare di far diventare Avezzano Città territorio».
- E24: cosa intende per città territorio?
NANNI: «Solamente sviluppando Avezzano sotto l’aspetto industriale, agricolo, culturale, possiamo far sì che non solo nella Marsica, ma anche negli altri Comuni d’Abruzzo, gli investitori possano trovare nella Città di Avezzano un loro territorio in cui sviluppare le loro imprese, con un ritorno importante anche a livello lavorativo. Non dimentichiamo, per esempio, la Telespazio, che sul nostro territorio rappresenta un polo di eccellenza con oltre 50 anni di storia, ed oggi, con le sue 170 antenne, è riconosciuta come il primo e più importante Teleporto al mondo per usi civili. Al suo interno vanta la presenza della sede del Centro di Controllo della Costellazione satellitare per l’osservazione della Terra Cosmo-Skymed e uno dei Centri di Controllo che gestisce il Sistema Europeo di Navigazione e Localizzazione Satellitare Galileo. Ci sono inoltre le molteplici attività di controllo dei Satelliti in orbita».
- E24: Cosa l’ha spinta ad impegnarsi in prima persona ad appoggiare il candidato sindaco Mario Babbo?
NANNI: «Durante questo periodo funestato dalla pandemia di Covid, ho riflettuto tanto. Molti si sono rivolti a me cercando aiuto anche in virtù dei ruoli nazionali che rivesto, ed ho così cercato di stabilire un dialogo con alcuni esponenti del Governo nazionale, per cercare di dare soluzioni ai cittadini. Mario Babbo è l’unico Candidato che, a mio avviso, può dare risposte concrete e certe a questa Città, perché è riuscito a dialogare ed a trovare un filo diretto con il Governo, mettendoci la faccia, indipendentemente dalle sue convinzioni politiche. Questa sua capacità ha risposto in pieno alle mie aspettative, come si può evincere da un mio post su Facebook del 23 Agosto, in cui invitavo tutti i candidati che ambivano a determinate cariche non solo amministrative, ma anche regionali, a dialogare con il Governo per il bene comune dei cittadini. Oggi il cittadino fa fatica anche a mangiare e questo rappresenta per me un punto prioritario. Se le aziende continueranno a chiudere e a licenziare, saremo davvero sul lastrico, perché la crisi si ripercuoterà anche su altri settori, oggi ancora fortunatamente sani. Servono urgentemente soluzioni e non chiacchiere. Basta promesse, basta programmi elettorali stratosferici che servono, a mio parere, solo per illudere le persone! Bisogna trovare soluzioni per la Città e per i cittadini. Il mio sforzo, in questi mesi, per trovare un’interlocuzione con esponenti governativi nazionali per aiutare i cittadini, sia nel presente che nel futuro, anche partecipando al Tavolo parlamentare del 6 luglio, inerentemente anche al bonus 110% nei condomini, è forse il ragionamento che maggiormente mi accomuna al percorso che sta seguendo Mario Babbo. Oggi attraverso il Mise bisogna intercettare i finanziamenti europei e secondo me il Candidato Babbo anche qui ha seguito la strada giusta, interloquendo precocemente con il sottosegretario allo sviluppo economico, strada che già io ho percorso individualmente con la mia associazione nazionale Aiceberg. Il tema della Ferrovia veloce è poi un altro aspetto che ci accomuna. Non si può pensare nel 2020 di sviluppare turismo, cultura, e fare investimenti nel nostro territorio se non si hanno trasporti celeri ed efficienti. Ogni volta che vado a Roma impiego, con il treno regionale, circa due ore e mezzo, quasi il tempo di percorrenza da Roma Termini a Milano. Questo non è più accettabile. La Cultura, altro argomento importantissimo. Una città senza cultura è una città spenta, chiusa, bloccata. La cultura rappresenterebbe un volano per lo sviluppo economico della nostra Città e proprio per questo dovrà avere un posto di rilievo, insieme all’arte in tutte le sue forme, alla moda e si potrebbe inoltre pensare di ospitare un osservatorio della musica, ponendosi come ponte tra Pescara e Roma. Abbiamo una piazza centrale da far invidia a tante altre piazze italiane che potrebbe essere sfruttata, per fare un esempio, ospitando passerelle per marche di moda internazionale, per istituire premi a livello nazionale ed internazionale, con i quali far ripartire l’economia degli operatori commerciali e di attività correlate. Io sono una persona concreta, abituata a dare soluzioni concrete ai cittadini e continuerò a farlo anche nel prosieguo. Per concludere, posso quindi dire che sono queste le tematiche principali e di convergenza che mi hanno spinto a scendere in campo e ad offrire la mia esperienza a Mario Babbo, perché penso che il lavoro che sta svolgendo, nonostante la sua giovane età, è il lavoro che avrebbero dovuto fare, o quantomeno provarci, anche gli altri candidati : proporre soluzioni concrete, richiamando anche alla responsabilità chi oggi è seduto nelle poltrone di Governo».