Elezioni il giorno dopo. Analisi del voto. Bilanci, commenti e conferme degli elettori di Celano
CELANO – Il giorno dopo delle elezioni lascia sempre spazio a sensazioni diverse tra loro. Il compito del cronista tout court non è solamente quello di raccontare i fatti reali ma, dove è possibile, cercare di scandagliare anche nel profondo delle vicende umane e raccontare, con delicatezza e passionalità, i sentimenti e le sensibilità che si contrappongono al termine di “una singolar tenzone” elettorale. In punta di piedi procediamo allora nel racconto ed iniziamo subito col dire che le sensazioni e gli umori sono duplici. Da una parte, la “sbornia” di consensi a favore del riconfermatissimo Sindaco Santilli, dall’altra il magone per la catastrofe elettorale dei Ranalletta boys, prevedibile ma non nei termini con i quali si è palesata agli occhi dei cittadini celanesi.
Il giorno dopo, insomma, per tanti è stato un dolce risveglio, per altri la prosecuzione di un incubo elettorale. A conti fatti se non entrerà nella storia amministrativa del centro castellano poco ci manca. Come prassi politica vuole in questi casi i commenti saranno improntati al solito ritornello: “comunque è stato un successo…non abbiamo vinto ma neanche perso…una parte dell’elettorato ci ha premiato…e cosi via scorrendo il festival delle banalità. I dati, i numeri e le statistiche invece raccontano una storia ben diversa. Da una parte una lista che ha raccolto i frutti di cinque anni di lavoro, impegno, disponibilità ed affidabilità. Dall’altra gli sfidanti che, dopo un inizio promettente di campagna elettorale, si sono lasciati prendere la mano (o meglio la bocca) dalla ormai ricorrente “corsa a chi la spara più grossa” con l’intento mai nascosto di puntare ripetutamente un bersaglio ma di non riuscire nemmeno a sfiorarlo. Insomma, le solite invettive buttate al vento, per raccogliere qualche applauso, senza, però, riuscire a scuotere l’animo delle persone che ben sapevano dove e cosa fare nel momento decisivo. La stessa storia che a Celano ormai va avanti da quasi vent’anni. Una tradizione che si ripete in ogni occasione elettorale e il risultato è sempre lo stesso. Gli elettori celanesi non “abboccano” alle facili provocazioni, alle millanterie di Tizio o Caio, alle dissertazioni di chi pensa di fare politica come nel secolo scorso. I celanesi sono un popolo laborioso, generoso, e politicamente molto più avanti di quanto sembri. I celanesi hanno sgranato gli occhi ed aguzzato le orecchie a sentire, nel corso dell’ultima campagna elettorale, le voci contrastanti che mettevano in dubbio interventi e realizzazioni, al contrario ben visibili e tangibili. O le stesse voci alterate che rilanciavano slogan ormai sconfitti dalla loro stessa storia politica. I celanesi, senza timore di essere smentito, tra un salto nel buio e la continuità hanno scelto quest’ultima. Mi sia concessa a questo punto una piccola nota statistica: hanno deciso per la continuità a furor di popolo se è vero che il responso finale parla di 4127 voti contro 2387. Un dislivello elettorale di ben 1740 voti, mai registrato a Celano.
Un superpremio per l’amministrazione Santilli che, al contrario di quanto si è voluto far credere, è entrata nell’animo dei cittadini, soprattutto alla luce di quanto messo in campo durante il lungo periodo di emergenza causa coronavirus. E’ nei momenti difficili che si vedono gli amici e per i celanesi l’amministrazione è stata per lunghi mesi l’unico amico al quale rivolgersi e chiedere aiuto. Da parte di qualcuno verrò tacciato di fare come al solito “il filosofo”, di sviare con la penna dai contesti più reali. Nulla di più errato. Difenderò fino alla fine la mia idea e cioè che in politica, come in tutte le azioni umane, senza cuore, passione, sentimento, non si va da nessuna parte. Bravo e premiato chi riesce a varcare questo confine e consegnare la sua fiducia, stima e credibilità agli altri. Il Sindaco Santilli e la sua squadra sono riusciti in questo. Hanno messo in campo non solo progetti, idee e interventi ma anche impegno, vicinanza e buona volontà. Una composizione alchemica che ha prodotto risultati quasi… miracolosi. Tornando al post voto possiamo concludere dicendo che per il prossimo quinquennio la maggioranza amministrativa sarà una miscela esplosiva di esperienza e novità. All’acclamato Sindaco Santilli faranno compagnia, infatti i riconfermati Filippo Piccone (1000 voti personali), Toni Di Renzo, Barbara Marianetti, Lisa carusi, Cinzia Contestabile e Angela Taccone. A questi vanno aggiunte le new entry e cioè Piero Ianni, Divina Cavasinni, Antonella De Santis, Ermanno Bonaldi e Silvia Morelli. Come già detto la nuova maggioranza consiliare sarà un giusto mix tra chi già conosce la complessa macchina amministrativa e chi al contrario sarà per la prima volta sui banchi del Consiglio, con lo spirito di imparare e rendersi attivo, per il bene della Città, nel più breve tempo possibile.