Elezioni Pescina: intervista al candidato Iulianella sulla sua visione di Città.

Pescina– Di seguito l’intervista che ci ha concesso il candidato alla carica di Sindaco di Pescina per la lista civica “Libertà è Azione” Tiziano Iulianella.
 

Tiziano Iulianella, 57 anni, imprenditore zootecnico, già vicesindaco di Pescina.
D:Innanzitutto volevo chiederLe quali sono le motivazioni che l’hanno spinta ad accettare la candidatura alla Carica di Sindaco della Città di Pescina.

R: Diversi anni fa, abbiamo avviato un percorso civico in un momento nel quale la nostra Città fu confinata nell’irrilevanza politica territoriale, con un ruolo di subalternità ad altre comunità a noi vicine. Abbiamo unito le forze per restituire dignità politica, sociale, economica e culturale a Pescina. Nel corso di questi anni ci siamo battuti per difendere i servizi esistenti e per evitare che il nostro territorio diventasse la discarica d’Abruzzo. Siamo molto fieri, infatti, dei risultati conseguiti, come la vittoria giudiziaria contro la realizzazione della discarica di Valle dei Fiori e il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Pescina, unico presidio di giustizia marsicano ad essersi salvato dalla mannaia della riforma della geografia giudiziaria. Alla strenua difesa della comunità che ho rappresentato negli ultimi anni nel ruolo di Vicesindaco, abbiamo affiancato una stagione di investimenti senza precedenti tesa al rilancio della Città. La mia scelta, dunque, nasce dall’esigenza di non interrompere questo percorso virtuoso e di non disperdere un patrimonio di esperienza amministrativa acquisita nel corso degli anni, ma, al contrario, per rilanciare con nuovo entusiasmo e nuove energie l’ambiziosa sfida per la valorizzazione del patrimonio e delle risorse ambientali, culturali, storiche e naturalistiche di questa Città.

D: In questi anni abbiamo notato molti importanti investimenti, soprattutto sul tema dell’edilizia scolastica e sul recupero del Centro storico, cosa intende mettere in campo nel prossimo futuro sui lavori pubblici?

R: Sì, nel corso dell’ultimo quinquennio sono stati messi in campo investimenti pubblici per una spesa complessiva di oltre 10 milioni di euro, senza accendere un solo centesimo di mutuo. Abbiamo catalizzato le nostre energie per assicurare ai nostri ragazzi, che rappresentano il futuro di Pescina, edifici scolastici innovativi, belli e sicuri dal punto di vista sismico, con investimenti che superano i 4 milioni di euro per la costruzione di due nuove scuole a Pescina e per l’adeguamento sismico di una struttura a Venere che oggi ospita la Scuola dell’Infanzia. Sia sul fronte dell’edilizia scolastica che sul recupero del Centro storico è stato fatto molto fin qui, ora invece dobbiamo prestare attenzione su altre aree della Città. Nel corso dei vari incontri che si sono susseguiti in questa campagna elettorale abbiamo parlato di Patti di quartiere. Il nostro obiettivo primario è quello di migliorare gli ingressi della Città e di realizzare progetti per la riqualificazione interna della Città, prestando particolare attenzione alle opere di urbanizzazione, primaria e secondaria, ma anche alla cura degli arredi urbani. Proseguiremo, inoltre, nel processo di efficientamento della pubblica illuminazione, mutuando sull’intero territorio comunale gli interventi già eseguiti in Via Sarentina a Venere e in Via R. Tranquilli a Pescina, con la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con quelli a LED, per ridurre le emissioni ed i costi in bolletta. Seguiremo con attenzione anche il recupero del campanile della Chiesa di Venere sul quale siamo in attesa della Delibera CIPE per l’assegnazione definitiva del contributo, dopo l’anticipazione delle risorse per le spese tecniche.

D: Ha fatto poco fa un accenno sul Centro storico, cosa propone per il prossimo quinquennio per la promozione del borgo antico della Città di Pescina sul tema della promozione turistico-culturale?

R: In verità negli ultimi anni abbiamo già fatto tantissimo. Tutte le strade del centro storico sono state riqualificate, a partire da Via Sant’Antonio, passando per Via delle Botteghe, fino ad arrivare a Via Umbrone. La Casa natìa di Ignazio Silone è stata recuperata integralmente che, nella giornata di domani, verrà inaugurata. La scalinata che conduce alla Tomba del nostro illustre scrittore è stata sistemata. Una parte della Chiesa di Sant’Antonio è restaurata. Nelle scorse settimane è stato avviato anche il cantiere per il restauro conservativo del Castello e per la realizzazione del Parco letterario. La sfida futura è rappresentata dalla costruzione di una struttura di promozione turistica per mettere in rete gli sforzi compiuti nel recuperare le nostre bellezze. Tale struttura dovrà assolvere ad una duplice funzione: la prima di accompagnamento di visitatori, turisti e studenti per far conoscere la storia della nostra Città ed i nostri illustri personaggi, come Silone e Mazzarino; la seconda, invece, in grado di attrarre quei visitatori, turisti e studenti e capace fare rete con gli istituti scolastici, i tour operator e le altre bellezze marsicane.

D: La sua ricetta sulla corretta gestione dei rifiuti e sulla salvaguardia ambiente?

Abbiamo stravolto la gestione dei rifiuti con il porta a porta, portando le percentuali di raccolta differenziata dal 10% al 75%, con una riduzione della tassa sui rifiuti per cittadini e imprese di circa € 450.000 nel corso di questi anni. Ora dobbiamo mettere in esercizio il Centro di Raccolta appena realizzato, nel quale abbiamo realizzato anche un’area dedicata per i non residenti, per migliorare ulteriormente il servizio al cittadino. Siamo convinti che tale nuovo ulteriore servizio sarà fondamentale per prevenire l’abbandono indiscriminato dei rifiuti nelle campagne. Per quanto attiene alla salvaguardia ambientale, occorre difendere con tutti gli strumenti a nostra disposizione il fiume Giovenco che attraversa la Città. Avverseremo in tutte le sedi, politiche e giudiziarie, il revisionato progetto di realizzazione dell’impianto irriguo che prevede ancora oggi la captazione della risorsa idrica a monte dell’abitato di Pescina. Non siamo contro il progetto in sé, ma siamo contro a soluzioni che tendono di favorire altri territori della marsica a discapito di altri. Tale infrastruttura deve essere realizzata nel minor tempo possibile, ma con ipotesi progettuali che mettano al centro il mondo agricolo, non l’interesse di pochi. Continueremo infine nel processo di realizzazione di circuiti e itinerari, così come fatto con il Sentiero Silone, per favorire l’attività motoria all’aperto per sfruttare le bellezze naturalistiche delle montagne che ci circondano, affiancando a ciò la costruzione di percorsi ciclo-pedonali con aree verdi e piazzole di sosta lungo il fiume che deve essere valorizzato, non deviato.

D: Il Presidio sanitario Serafino Rinaldi di Pescina è stato al centro del dibattito politico regionale fino a qualche mese fa, cosa intende fare per difendere i servizi sanitari del territorio?

R: Dopo la riconversione del Presidio ospedaliero in Presidio Territoriale di Assistenza, avvenuta nel 2010, ciclicamente siamo costretti a difenderci dagli attacchi che tendono a contrarre i servizi sanitari erogati non a Pescina, ma all’intera Valle del Giovenco. Negli ultimi mese abbiamo subito, ad inizio anno, la cancellazione dei fondi per la realizzazione di una struttura semiresidenziale per i malati di Alzheimer e di una cospicua parte di risorse finanziarie per la realizzazione di una struttura ad hoc per n. 10 posti letto dell’Hospice, per poi assistere addirittura alla chiusura del Punto di Primo Intervento nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria. Abbiamo dimostrato con le battaglie portate avanti che non abbasseremo la guardia. A testa alta e schiena dritta, proseguiremo l’azione di vigilanza sulla pianificazione sanitaria regionale per la tutela del Presidio sanitario Serafino Rinaldi, con l’obiettivo di accrescere i servizi erogati alla cittadinanza. Vigileremo sui tempi di attuazione dei piani di investimento sulle strutture sanitarie presenti sul territorio. Richiederemo la piena applicazione della Carta dei servizi dell’azienda Sanitaria Locale, al fine di migliorare la qualità delle prestazioni in favore degli utenti, richiedendo periodica attività ispettiva agli organi competenti. Proporremo progetti locali per l’istituzione di nuovi servizi di medicina del territorio da finanziarsi con i fondi SIE e statali della Strategia Nazionale Aree Interne.

D: Nel riangraziarLa della disponibilità per questa lunga chiacchierata, vorrei chiederLe, infine, su quale punto scommetterà la sua amministrazione?

Nel ringraziare Lei e l’intera redazione di Espressione24, concludo rispondendo alla Sua domanda che la mia squadra ha iniziato a lavorare su uno studio di fattibilità per avviare il dibattito sulle fusioni dei comuni, che rappresentano un’opportunità irripetibile per tentare di invertire il trend di spopolamento che vivono tutti i comuni delle aree interne e dell’appennino. Siccome l’amministrazione decide solo di far decidere il futuro ai propri concittadini, intendiamo evidenziare i vantaggi e gli svantaggi, con dati, numeri ed esperienze, legati all’istituto della fusione che nell’Italia settentrionale ha riscosso abbastanza successo. Ammontano a decine di milioni di euro i contributi straordinari da parte dello Stato e della Regione, con notevoli benefici in termini di migliore efficienza della macchina amministrativa. Promuoveremo a valle di questo processo un referendum consultivo per la fusione con altre comunità, laddove si riuscissero a trovare punti di contatto.

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