Elezioni Regionali ’24. Testa e Verrecchia (Fd’I): «Nostro sondaggio conferma gradimento centrodestra e crisi centrosinistra». Marinelli (Pd): «Sondaggio realizzato da Babbo Natale con la Befana»
AVEZZANO – Rapidissimo e salato scambio di colpi fra gli esponenti del centrodestra abruzzese, il deputato Guerino Testa e il consigliere regionale Massimo Verrecchia di Fratelli d’Italia, e il segretario regionale del Partito Democratico Abruzzo, Daniele Marinelli.
Ad innescare il duello, il commento di Testa e Verrecchia ai risultati di un sondaggio preelettorale, commissionato dallo stesso partito di Fratelli d’Italia alla società Emg Different, che, a loro dire, smentirebbe quanto affermato dalla sinistra, certificando invece il primato di Marsilio e del centrodestra e la grande vittoria di Fratelli d’Italia, mettendo in evidenza la forte crisi della sinistra stessa.
Marinelli, dal canto suo, ha risposto a stretto giro ironizzando ed evidenziando come questo sondaggio, i cui risultati sarebbero tutti ancora da leggere e analizzare, è stato commissionato da Fratelli d’Italia e sembrerebbe eseguito, più che altro, a suo giudizio, da Babbo natale e la Befana.
Secondo Marinelli, infatti, tutti gli indicatori politici e di rilevazione statistica politica attendibili, avrebbero fino ad ora messo in evidenza il grande equilibrio fra le due coalizioni, ma soprattutto l’immensa sfiducia e insofferenza degli abruzzesi per questo governo e il contestuale aumento di gradimento per Luciano D’Amico
Di seguito gli interventi dei tre esponenti politici abruzzesi.
«Sono molto importanti i risultati del sondaggio commissionato da Fratelli d’Italia sul gradimento dei due candidati alla presidenza della Regione Abruzzo e sull’andamento dei partiti di entrambe le coalizioni.
Sconfessano il centrosinistra – commenta il deputato abruzzese di Fratelli d’Italia, Guerino Testa – e confermano quanto da sempre asseriamo sulla serietà e sull’ottimo lavoro svolto da Marsilio e dal governo regionale di centrodestra nel quinquennio di legislatura che volge al termine.
D’altronde è quanto si percepisce, in maniera netta, dai territori che mai come in passato hanno potuto contare su una governance regionale affidabile e concreta. Territori che necessitano di essere ancora supportati da chi ha saputo programmare con intelligenza e lungimiranza e che ha ancora ambiziosi progetti per l’Abruzzo.
Un Abruzzo che – conclude Testa -, non smetterò di ribadirlo, oggi conta sulla carta geografica e nei palazzi istituzionali».
«Un sondaggio che mette a nudo la triste realtà della sinistra abruzzese: una coalizione in crisi con un candidato poco percepito dagli stessi esponenti di partito, figurarsi dall’elettorato – commenta il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia -.
Dati che parlano chiaro – afferma – che attestano Fratelli d’Italia come primo partito in Abruzzo e confermano il desiderio degli abruzzesi di proseguire la strada intrapresa con Marsilio alla guida della Regione.
Alle chiacchiere e alle distorte informazioni, anche sui trend elettorali, che il Pd e il centrosinistra continueranno a diffondere, siamo ben abituati e lo sono evidentemente anche gli abruzzesi che, in passato – conclude Verrecchia -, hanno pagato cara la fiducia accordatagli.
Siamo consapevoli di avere una grande forza: aver piantato radici solide, assolvendo i nostri doveri con responsabilità e rispettando sempre gli impegni assunti».
«Vedremo meglio questo sondaggio diffuso da Fratelli d’Italia quando sarà pubblicato. Per ora, i primi dati che emergono mi fanno dire questo a chi ha commissionato il sondaggio – replica ironicamente il Segretario regionale del Pd Abruzzo Daniele Marinelli -: siamo ormai al 20 gennaio, Babbo Natale è già tornato in Lapponia da qualche settimana e pure per la Befana siamo fuori tempo massimo.
Emerge che solo il 14% degli intervistati ha voluto esprimere un orientamento e non si capisce quale sia la distribuzione geografica o per fasce di età delle risposte.
Tra le liste di centrodestra c’è una cannibalizzazione di Fratelli d’Italia (che guarda caso ha commissionato l’indagine) nei confronti delle altre liste, che appare clamorosamente anomala rispetto a quanto ci si aspetterebbe. Viene inoltre sondata una lista del Presidente di cui ancora non si conoscono tutti i nomi, mentre nel centrosinistra non viene sondata alcuna lista civica. Evidentemente le abruzzesi e gli abruzzesi chiamati a rispondere al sondaggio avrebbero dovuto avere qualità divinatorie.
Colpisce poi, sulla base delle dichiarazioni del coordinatore di FDI – prosegue -, che i giudizi negativi nei confronti del governo Marsilio verrebbero espressi soltanto dal 19% delle persone intervistate, dato che smentirebbe tutte le rilevazioni, di tutti gli istituti demoscopici, sul gradimento del governatore della Regione, che è notoriamente tra i più bassi del Paese. Ora, va bene tutto, ma pure le favole vanno raccontate con un po’ di realismo.
La nostra campagna elettorale continua tra la gente, dove si registra invece una grave insofferenza verso questo governo regionale, lontanissimo dai problemi delle persone, e nei confronti di un presidente romano che va rispedito a Roma.
Al contempo, è crescente la fiducia nei confronti di Luciano D’Amico – conclude Marinelli -, un abruzzese che vuole occuparsi della nostra regione e difenderne finalmente prerogative, bisogni e diritti».