Emendamento del M5S per salvare il Centro Recupero Fauna Selvatica: “Giunta Marsilio rifinanzia la festa della birra, ma non il Cras di Pescara”
L’AQUILA – Per il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e la sua giunta sarebbe più importante la festa della birra artigianale che il cento Recupero della Fauna Selvatica di Pescara.
Lo sostengono gli esponenti regionali del Movimento Cinquestelle abruzzese che a tal proposito hanno presentato un emendamento in Consiglio regionale.
“L’Abruzzo è la regione verde d’Europa quando fa comodo, cioè quando il centrodestra del Presidente Marsilio vuole dare una rappresentazione fiabesca del nostro territorio salvo poi agire in modo del tutto contrario alle politiche di tutela e conservazione dell’ambiente e della sua fauna.
È notizia di questi giorni che il Centro Recupero della Fauna Selvatica (CRAS) di Pescara non potrà più accogliere animali feriti perché la legge non è stata rifinanziata e quindi non ha fondi né personale per continuare la sua attività.
Quello che era un baluardo e un punto di riferimento per il soccorso e il recupero di animali feriti rischia di chiudere per sempre i battenti, e questo perché Regione Abruzzo ha preferito voltarsi dall’altro lato di fronte all’accorata richiesta di aiuto per mantenere attivo il centro”, dichiarano il Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, Francesco Taglieri, e la Consigliera regionale Erika Alessandrini.
“La sensibilità e le attenzioni del Movimento 5 Stelle verso la tutela dell’ambiente e del mondo animale sono note a tutti, così come la ferma e irremovibile opposizione alle scellerate attività politiche di questo centrodestra che non ci pensa due volte a sacrificare la regione verde d’Europa in favore di un tornaconto elettorale, ed è per questo che ieri, in occasione della seduta del Consiglio Regionale, abbiamo presentato un emendamento per chiedere di destinare le risorse necessarie al rifinanziamento del Centro Recupero della Fauna Selvatica.
È inaccettabile che si investa sulle scuole di ballo brasiliano e sulle festa della birra artigianale a discapito della tutela di animali che rappresentano un patrimonio insostituibile per la nostra terra. Sostenere il CRAS significa dimostrare concretamente il nostro impegno per l’ambiente e per il futuro del nostro Abruzzo.
Già nella Legge di stabilità del 2024 era stata denunciata questa criticità ma la Giunta Marsilio ha preferito elargire centoquindicimila euro alle associazioni venatorie, rendendo così lampante le proprie priorità. Ma non ne siamo sopresi perché la Giunta Marsilio è quella che ha provato a tagliare i confini del Parco Sirente Velino, ha tentato la riperimetrazione della Riserva del Borsacchio ed ha provato a dare il via a una rinnovata stagione di caccia al cervo, testimoniando più volte il suo totale disinteresse verso la difesa dell’ambiente e di quelle bellezze naturali e paesaggistiche che contraddistinguono i nostri territori.
Nel CRAS venivano soccorsi e curati numerose specie animali, dalle più comuni a quelle più rare, e si riusciva a garantire il loro recupero e rilascio in natura grazie al lavoro e alla dedizione di chi in esso operava.
Non parliamo solo dei più noti come il lupo o l’orso, ma di una miriade di piccoli animali che popolano il nostro territorio e che rischiano di essere dimenticati: ricci, volpi, scoiattoli, un gran numero di rapaci, alcuni dei quali rari o in pericolo di estinzione, come civette, poiane, gheppi e aquile.
La nostra richiesta fa seguito anche all’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Pescara a firma dei Consiglieri Paolo Sola (M5S) e Simona Barba (AVS Radici in Comune) – concludono Taglieri e Alessandrini – che chiedevano un intervento di Regione Abruzzo finalizzato a scongiurare la chiusura del centro.
In quella che riteniamo debba essere una proficua collaborazione tra le Istituzioni a più livelli, abbiamo risposto al loro appello e dato seguito alla loro richiesta con l’emendamento presentato ieri in Consiglio Regionale. Vogliamo augurarci che il Presidente Marsilio e il suo centrodestra non restino ciechi di fronte a tale urgenza preferendo distribuire fondi laddove non necessario”.