Emergenza Coronavirus. Fiom-Cgil Abruzzo e Molise proclama lo stato di agitazione dei lavoratori metalmeccanici

L’AQUILA – La definiscono una “scelta inconcepibile” quella del Governo di lasciare il libero arbitrio, alle aziende produttive di prodotti non essenziali, in merito alla possibilità di chiudere o ridurre le attività stesse. Per questo motivo, e per richiamare l’attenzione del Governo sulle aziende metalmeccaniche, i cui lavoratori sono esposti ugualmente a rischio contagio, la Fiom-Cgil Abruzzo e Molise ha proclamato lo stato di agitazione di tutti i lavoratori metalmeccanici delle due regioni.

Questa la nota diffusa dal sindacato: “Il Decreto della Presidenza del Consiglio dell’11 marzo 2020, ha proclamato il blocco di molte attività eccetto quelle essenziali.
Lo stesso Decreto lascia il libero arbitrio alle aziende produttive sulle chiusure per gestire l’emergenza da Coronavirus. Una scelta inconcepibile che mette a rischio decine di migliaia di Lavoratori e propri familiari nelle nostre regioni. In questo contesto assistiamo al fatto che alcune aziende responsabilmente gestiscono la situazione fermando le attività, altre, prese dalla confusione, adottano misure nella speranza che possano salvare le attività e la salute dei Lavoratori, altre ancora lasciano al caso la gestione della sicurezza e continuano a lavorare come se nulla fosse. Infine, ci sono
tantissime aziende non sindacalizzate dalle quali nessuno avrà mai nessun riscontro.

Alfredo Fegatelli, Segretario regionale Fiom-Cgil

In questo contesto, dove il Governo allarga la cassa integrazione a tutti ma dimentica di impedire i licenziamenti, la FIOM Abruzzo Molise, consapevole della situazione complicata che stanno affrontando le Lavoratrici e i Lavoratori Metalmeccanici, chiede alle istituzioni tutte, Governo, Regione Abruzzo, Regione Molise di agire per la tutela della salute di quei Lavoratori che non possono fermarsi per la delicatezza dell’attività svolta, attraverso rigorosissimi controlli e disposizioni di sicurezza e per tutti gli altri di dare l’indicazione di fermarsi per ragioni di emergenza pubblica.
Sui media in queste ultime ore è sempre più forte il grido d’allarme. Il sistema sanitario locale che chiede a gran voce alle aziende che possono farne a meno la donazione dei DPI in eccesso.
Siamo in difficoltà. Abbiamo tutti il dovere di contenere il virus!
La FIOM Abruzzo Molise chiede una moratoria sui licenziamenti e che vengano utilizzati gli ammortizzatori sociali.
La FIOM Abruzzo Molise chiede agli organi competenti (ASL, Carabinieri, Prefetture e Regioni) di effettuare i sopralluoghi nelle aziende produttive per verificare se vengono rispettate le norme di sicurezza per contrastare il COVID-19.
La FIOM Abruzzo Molise PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE DEI METALMECCANICI DI TUTTI I SETTORI E ATTIVITÀ IN MODO DA COPRIRE I LAVORATORI IN TUTTE QUELLE SITUAZIONI DI MANCANZA DI SICUREZZA PER LO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ LAVORATIVA.
Qualora le condizioni di sicurezza non fossero previste o attuabili Insieme ai nostri Rappresentanti Sindacali dichiareremo lo sciopero a tutela della salute dei Lavoratori”. Fiom Abruzzo e Molise – Fiom Teramo – Fiom Pescara – Fiom Chieti – Fiom L’Aquila – Fiom Molise.

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