Emergenza Covid. Marsilio: «La cabina di regia mette l’Abruzzo in zona rossa»

L’AQUILA – L’Abruzzo è ufficialmente “Zona Rossa”. La cabina di regia del Governo, in contato con le Regioni e il Comitato Tecnico Scientifico nazionale, ha infatti esaminato la situazione della nostra regione ed ha concluso per il suo inserimento nella Zona Rossa, così some già fatto dalla Giunta regionale due giorni or sono.

«Poco fa il ministro Speranza mi ha comunicato che la Cabina di Regia ha certificato l’attribuzione all’Abruzzo della “zona rossa” – ha detto il Preidented ella regione Abruzzo Marco Marsilio – , come avevamo previsto e anticipato con una nostra ordinanza. L’ordinanza verrà formalizzata tra stasera e domattina e dovrebbe entrare in vigore alle ore 24 di domani. Con l’entrata in vigore dell’ordinanza scatteranno tutte le misure previste dal ‘Decreto Ristori’ per le attività colpite dalla restrizione e per le famiglie che hanno i figli in didattica a distanza».

Un nota ci sentiamo in obbligo di doverla fare. Non si scambi la dichiarazione di “Zona Rossa” come un traguardo, anzi. Il fatto che il governo e il Cts abbiano considerato i parametri dell’Abruzzo tali da doverlo effettivamente inserire in quella fascia, sta solo a certificare che in Abruzzo la situazione si è fatta molto seria. A questo, però, contagi a pare, ha indubbiamente contribuito lo stato della sanità locale. Ed è inutile, a nostro avviso, pensare al fatto che siano andati in crisi sistemi sanitari collaudato come quelli di Svizzera, Germania e Francia. La verità è che l’incrocio dei dati pandemici con lo stato della sanità, mette l’Abruzzo in Zona Rossa, ovvero, il cittadino è esposto non solo e non tanto ai rischi del Covid, ma soprattutto alle carenze del sistema sanitario regionale e locale. E per questo qualcuno dovrà pur renderne conto, prima o poi.

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