Emergenza Covid. Pd L’Aquila: «Denunciamo inerzie e ritardi e chiediamo un Commissario per gestione Covid nella Asl1»
L’AQUILA – Commissariare subito la Asl1 e mettere riparo alle carenze e ai ritardi che stano creando problemi e gravissimi episodi nella sanità dell’Abruzzo interno. È questa, in sintesi, la richiesta che è venuta fuori, oggi, dalla conferenza stampa, svoltai questa mattina a L’Aquila, organizzata dal Pd e nella quale sono intervenuti la Deputata Stefania Pezzopane, il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, il capogruppo al Comune dell’Aquila, Stefano Palumbo e il consigliere comunale dell’Aquila e responsabile Sanità Pd regionale Stefano Albano.
«Da mesi facciamo proposte, anche nella nostra ultima conferenza stampa abbiamo offerto collaborazione e fatto proposte per iscritto. Ma nessuno risponde, nessuno si muove. Solo una cosa corre veloce: la curva dei contagi. Dall’8 ottobre una vera scalata, non ci vuole nulla ad arrivare a mille positivi solo a L’Aquila, nel comprensorio già quota mille è raggiunta e questa è la Provincia dove si va peggio. È Scandaloso, in piena emergenza, siamo qui davanti alla Direzione della Asl e gli uffici sono chiusi! Ma veramente si vuole gestire una emergenza così grave con orari da settimana corta? Marsilio e Testa la piantino di sottovalutare, si muovano subito in queste ore, assumano personale per ospedale ed Usca, rafforzino lo staff per il tracciamento, ora ci sono solo 5 persone, così è una presa in giro. Siamo la città dei call center, e che diamine, ci vuole tempo a fare una convenzione con uno di questi per avere un pull di informatori e tracciatori che seguano persone e nuclei familiari con positivi ed in isolamento? Perché sono stati rapidi e veloci a dare soldi al Napoli calcio per farlo andare a Castel di Sangro ed invece impiegano mesi per dare personale indispensabile ai reparti ed alle Usca? Le persone sono disperate, chiamano gli uffici e nessuno risponde.
Chiediamo risposte, non ci interessa fare polemica, ma fare chiarezza sì. E soprattutto chiediamo fatti concreti. Non c’è più tempo per le parole. C’è poco da dire ancora, abbiamo scritto le nostre proposte, ma nessuno ci risponde: serve più personale, serve stabilizzare il personale precario. Le assunzioni vanno fatte con contratti durevoli, non a 6 mesi, medici ed infermieri vanno in altre sedi dove offrono contratti più convenienti. E poi l’Università perché non viene coinvolta. Ed i tamponi? Viviamo un paradosso in questo territorio. La Asl non ha i reagenti ed il laboratorio privato DanteLabs, non sappiamo perché, ha diminuito i volumi, proprio quando c’è la necessità di alzarli. Perché non è stato rafforzato il laboratorio ospedaliero come avevamo chiesto 6 mesi fa? Perché non lo si fa ora? Presidente della Regione e Sindaco mettano per iscritto quello che vogliono fare per salvare la città ed il comprensorio. Quale è il piano di azione? Assistiamo solo a squallide mosse politiche: ogni giorno fanno polemica col governo, addirittura il sindaco va alle manifestazioni dei commercianti a dire che lui è d’accordo a tenere aperti bar e ristoranti dopo le 18. Ma si è accorto il sindaco che e’ tutto vuoto? Lo sa che la gente a L’Aquila ha paura proprio perché il contagio va avanti veloce? E poi Sindaco e Regione cosa hanno fatto per questi operatori economici oltre quanto fatto dal Governo? Nulla, purtroppo. Ribadiamo le nostre proposte: le Usca vanno triplicate, l’ospedale di Pescara va messo a servizio dell’intera regione, ma non con il personale in prestito. Ma che sono queste assurdità? Quando a marzo ed aprile sono stati ricoverati nel nosocomio aquilano i pazienti provenienti da altre Asl, mica dalle Asl di provenienza mandavano il loro personale a L’Aquila? Sono stati usati in gran fretta 13 milioni di € per ospedale Covid e non c’è il personale? Questa è una vicenda da intervento della Corte dei Conti. Il Delta7 aperto alla chetichella proprio in questi giorni, ma quanti sono i posti letto effettivi? Non ci facciamo prendere in giro da questi parolai permalosi, che non solo non ascoltano le critiche, ma non accettano nemmeno le proposte. Le nostre proposte tutte costruttive, sono ignorate da mesi. Ricordiamo al Sindaco che prima di difendere e proteggere il Presidente della Regione e Testa, dovrebbe difendere i suoi cittadini. Prima di essere Segretario di Fratelli d’Italia è Sindaco della città, Presidente del Comitato ristretto dei Sindaci e massima autorità sanitaria della città. Cosa chiede il Sindaco alla Regione? E cosa chiede a Testa? Mercoledì c’è il consiglio comunale, noi chiediamo che sia presente il Presidente Marsilio e che finalmente ci illustri un programma d’azione. Lui è anche Commissario in Abruzzo per emergenza Covid, il Consiglio comunale deve potersi riferire a lui e se non può venire mercoledì, si scelga un’altra data. Non rendiamo il consiglio comunale un luogo inutile, ma sia lo spazio di una convergenza su un programma operativo per fermare i contagi. Per tutto questo ed altro ancora come Partito Democratico chiediamo un commissario speciale che si occupi della emergenza Covid nella Asl1. Il Direttore Testa è espressione del Presidente della Regione e della Giunta Regionale, non sta facendo nulla per l’emergenza Covid, sembra più preoccupato dalle sue performances di bilancio che dall’obiettivo di fermare il contagio e salvare vite umane. Marsilio affianchi a Testa un professionista, magari del nostro territorio, senza necessariamente attingere al suo bacino romano, come sembra preferire, per affrontare questa difficile emergenza. Chiediamo risposte e le vogliamo scritte e supportate di atti amministrativi. Siamo con la nostra gente, che ci chiama e ci chiede aiuto ogni istante e che è stanca delle parole».