“Eracle” e come è difficile diventare uomini
Domenica 19 a Borgofranco d’Ivrea, presso Palazzo Marini, è stato presentato il nuovo romanzo dello scrittore Bruno Francesco Marando, “Eracle – Le fatiche dell’uomo”.
Edito da Il Viandante Edizioni, il volume affronta, da una prospettiva storico-mitologica la storia di Eracle come metafora della vita degli uomini.
Reso pazzo per la vendetta di Hera, Eracle uccide Megara e i suoi figli.
Una volta rinsavito e presa coscienza dell’orrida sua azione, si rivolge all’oracolo di Delfi per sapere cosa lo attende.
L’oracolo gli predice che potrà espiare la sua colpa solo affrontando le famose dodici fatiche. Così, accompagnato da Autereo, si mette in viaggio.
Autereo è uno strano personaggio: per un torto fatto a Zeus, è stato condannato all’oblio; nessuno, qualunque cosa lui faccia, si ricorderà mai di lui.
Il romanzo narra gli incontri che i due compagni di viaggio faranno nel loro percorso: Teseo, Atalanta, Autolico e molti altri personaggi che la letteratura ha reso immortali.
Viaggeranno lungo le terre allora conosciute e, alla fine, giungeranno presso l’Ade dove sapranno quale è il destino che li attende.
Il romanzo che pure è intriso di fantasia e licenze, non stravolge il carattere storico- mitologico e consente di entrare in contatto e di conoscere, anche sotto le vesti metaforiche delle prove che Eracle deve sostenere, cosa attende l’uomo.
Il Fato verrà rivelato da Cloto, quella delle tre Parche che decide la nascita e quanto deve essere lunga la vita di un uomo, affermando l’ineluttabilità della vicinanza di Eracle con Auteneo «i vostri destini sono intrecciati. Lui combatterà contro i Giganti e tu contro l’oblio».
Compito di Auteneo sarà quello di tenere viva attraverso la parola, nella mente degli uomini, l’esistenza degli dei e dell’olimpo. Diversamente non solo non saranno ricordati ma addirittura non saranno mai esistiti.
Biografia dell’autore
Bruno Francesco Marando nasce a Ivrea (TO) nel 1992. Istruttore di scacchi presso la Società Scacchistica Eporediese è appassionato e studioso di storia antica e tattica militare, prediligendo quella romana.
Ha pubblicato nel 2015 Commediola Riflessiva e nel 2018 Il duellante, ottenendo per entrambi riconoscimenti al Premio internazionale Michelangelo Buonarroti.