Esame di Stato 2022: Scuole superiori (2)
Commissioni d’esame – riunione plenaria e riunioni preliminari delle sottocommissioni – prove d’esame – prima prova scritta – seconda prova scritta – valutazione prove scritte – colloquio.
Spesso si tende a sottovalutare la necessaria e corretta conoscenza degli argomenti che affronteremo in questo articolo i quali, se sono ben conosciuti dai docenti e dai dirigenti, analogamente devono entrare nelle conoscenze degli studenti i quali, cosa che viene sistematicamente dimenticata, cambiano ogni anno e quindi, nulla sanno del “chi, come, dove, quando gli esami di Stato” oppure ne hanno una vaga e nebulosa infarinatura derivante da “un sentito dire”.
Entriamo con questo articolo nell’esame vero e proprio, illustrando il precedente una fase considerata pre-esame.
All’art. 12 dell’O.M. si stabilisce che ogni commissione risulta costituita da due sottocommissioni (cioè due classi); ciascuna sottocommissione è composta da sei commissari cioè docenti che appartengono alla istituzione scolastica e da un presidente, esterno e unico per le due classi-sottocommissioni. I sei commissari vengono individuati e designati dal consiglio di classe cui appartengono tenendo conto che deve essere assicurata la presenza del docente di italiano e della disciplina oggetto della seconda prova.
Come definito dall’art. 15, la commissione si costituisce, alla presenza del presidente e di tutti i commissari delle due sottocommissioni, il giorno lunedì 20 giugno 2022 alle ore 8:30 dando il via a tutta una serie di operazioni preparatorie allo svolgimento delle prove d’esame e delle corrette operazioni che le accompagnano. Nel corso di queste riunioni, si nomina un vicepresidente – che potrà sostituire il presidente – e due segretari verbalizzanti, uno per ciascuna sottocommissione. Viene predisposto un calendario delle operazioni della commissione e delle prove ‘esame. Verranno esaminati i documenti dei candidati e la completezza del loro fascicolo, i verbali delle operazioni di scrutinio e di assegnazione del credito, il documento del 15 maggio e, se presenti, i documenti relativi ai candidati con disabilità o D.S.A. Ancora poi, verranno definiti i criteri per la correzione e la valutazione delle prove, i criteri per l’attribuzione dei 5 punti di bonus a fronte di un credito scolastico di almeno 40 punti e un risultato complessivo (1^ + 2^ + colloquio) nelle prove di almeno 40 punti.
Agli artt. 17, 18, 19, 20, 21, 22 sono contenute indicazioni prescrittive per le prove d’esame.
La prima prova, nel giorno 22 giugno, uguale su tutto il territorio nazionale e che quest’anno, dopo il blocco dei due anni di emergenza sanitaria, tornerà ad essere svolta in presenza utilizzerà la modalità telematica dei plichi che, dal Ministero dell’Istruzione raggiungeranno tutte le scuole contemporaneamente. La prova accerta “la padronanza della lingua italiana e capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato”; le tracce che verranno inviate rispondono a tre diverse tipologie:
- Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano (2 tracce);
- Analisi e produzione di un testo argomentativo (3 tracce);
- Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità (2 tracce)
con riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale per dar modo ai candidati di esprimersi su un ventaglio sufficiente ampio di argomenti.
La durata della prova è di 6 ore. La valutazione, tenendo conto dei criteri e delle indicazioni fornite ed elaborate in un’apposita griglia di cui all’all. al d.m. 1095 del 21.11.2019 dovrà essere espressa con un punteggio in base 20 e poi convertita – utilizzando la tabella 2 dell’all.C – in base 15.
La seconda prova – che prende avvio il giorno 23 giugno e può durare fino a tre giorni – è diversa a seconda della tipologia di scuola. Sono gli allegati B1, B2 e B3 ad indicare, per ciascun percorso di studi, le discipline oggetto della seconda prova.
Per tale motivo daranno le singole scuole a predisporre le tracce secondo le modalità date al comma 2 dell’art. 20: per tutte le classi quinte dello stesso indirizzo, articolazione, opzione presenti nell’istituzione scolastica i docenti titolari della disciplina oggetto della seconda prova di tutte le sottocommissioni operanti nella scuola elaborano collegialmente, entro il 22 giugno, tre proposte di tracce, sulla base delle informazioni contenute nei documenti del consiglio di classe di tutte le classi coinvolte; tra tali proposte viene sorteggiata, il giorno dello svolgimento della seconda prova scritta, la traccia che verrà svolta in tutte le classi coinvolte.
Per la valutazione della seconda prova – ai sensi dei quadri di riferimento allegati al d.m. n. 769 del 2018 – la commissione utilizzerà le griglie in essi contenute esprimendo il punteggio a base 20 ma – utilizzando la tabella 3 all.C provvederà a convertire il punteggio assegnato in base 10.
Completate le correzioni e attribuite le valutazioni alle due prove scritte, la commissione pubblica i risultati dei candidati delle due sottocommissioni tramite affissione di tabelloni presso l’istituzione scolastica sede della sottocommissione, nonché, distintamente per ogni classe, solo e unicamente nell’area documentale riservata del registro elettronico, cui accedono gli studenti della classe di riferimento, almeno due giorni prima della data fissata per l’inizio dello svolgimento dei colloqui (escludendo dal conto domeniche e festivi intermedi)
Il colloquio, al di là della mera distinzione in fasi, prende avvio dall’analisi del materiale scelto dalla sottocommissione (un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema), deve accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale del candidato che, nel suo svolgimento deve saper esporre con capacità: – contenuti e metodi delle discipline e metterli in relazione argomentando in modo critico e personale, utilizzando anche la lingua straniera; – le esperienze nell’ambito del P.C.T.O.; – le conoscenze acquisite e le competenze maturale nell’ambito dell’Educazione civica. Al termine di ogni colloquio, la sottocommissione assegna il punteggio utilizzando l’apposita griglia ministeriale (all. A) che attribuisce alla prova un massimo di 25 punti.
Completate le correzioni e attribuite le valutazioni alle prove, la commissione procede alla certificazione e alla pubblicazione dei risultati.
Nell’ultimo articolo: esami alunni con disabilità e D.S.A. – situazioni particolari e modalità in videoconferenza – voto finale – pubblicazione risultati.