Eseguiti a distanza di poche ore due arresti ad Avezzano: uno per furto e l’altro per violenza e resistenza a pubblico ufficiale

AVEZZANO – Tra la serata di ieri e la mattinata odierna, i carabinieri del nucleo radiomobile sono intervenuti per ristabilire una minacciata cornice di sicurezza in città. Due gli interventi effettuati a distanza di poche ore. 

Nel primo caso i militari hanno arrestato un 40enne, con precedenti specifici, mentre tentava di introdursi all’interno di una azienda del nucleo industriale. L’uomo è stato sorpreso all’atto della forzatura di una porta d’ingresso all’attività di confezionamento di prodotti alimentari, dopo aver oltrepassato il muro di protezione al sito produttivo. Una volta fuggito dal luogo dove si era introdotto in maniera fraudolenta, è stato immediatamente raggiunto e bloccato dai militari che lo hanno arrestato per tentato furto.

Nel secondo caso, invece, i fatti, come accaduto quattro giorni fa, hanno avuto come scenario i locali del pronto soccorso dell’ospedale civile dove un 36enne magrebino, in attesa di essere visitato dai sanitari di turno, dava in escandescenze aggredendo il personale medico e i vigilantes in servizio. L’intervento della pattuglia del nucleo radiomobile ha ristabilito tranquillità all’interno del reparto e l’uomo, dopo essersi scagliato anche contro i militari arrivati in aiuto, è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Gli operanti, pur riuscendo, con non poche difficoltà, ad ammanettare l’esagitato, hanno riportato lievi lesioni giudicate guaribili in pochi giorni di prognosi

I diversi rapporti delle operazioni condotte dai militari del nucleo di pronto intervento sono stati consegnati al P.M. di turno presso la procura della Repubblica di Avezzano, che ha disposto i domiciliari per il 40enne ritenuto responsabile del tentativo di furto e il trasferimento in carcere per l’aggressore fermato al pronto soccorso.

Nelle prossime, il Gip del tribunale di Avezzano, fisserà le distinte udienze di convalida degli arresti eseguiti dai carabinieri.