Eseguiti due provvedimenti, una condanna definitiva e un daspo “Willy”, su soggetti “turbolenti”
Continua l’impegno della Polizia di Stato di Sulmona nel contrastare tutti i fenomeni che turbano la sicurezza e la tranquillità pubblica: negli scorsi giorni sono stati notificati due provvedimenti, rispettivamente un Ordine di Esecuzione di Detenzione Domiciliare ed un divieto di accesso e stazionamento nei pressi dei locali del centro storico di Sulmona.
Il primo provvedimento è stato adottato dalla Procura Generale della Repubblica di Perugia nei confronti di un 55enne di Roccacasale, a seguito di una condanna ad un anno ed un mese di reclusione emessa dalla Corte di Appello umbra.
In particolare, il 55enne, annoverante diversi precedenti di polizia, anche per associazione per delinquere, era stato denunciato a seguito di una articolata indagine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sulmona per una spedizione punitiva di più persone posta in essere nel bar “La Kiarenza” il 24 aprile 2012 in cui furono danneggiati gli arredi ed aggrediti e percossi i presenti con mazze di legno.
In relazione alle condotte in parola l’arrestato era stato sottoposto all’epoca alle misure cautelari dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione quotidiano alla Polizia Giudiziaria.
E’ stato inoltre notificato un provvedimento di divieto di accesso e stazionamento nei pressi dei locali del centro storico (anche detto DASPO “Willy”) nei confronti di un 37enne di Sulmona.
La misura in parola è stata adottata dal Questore di L’Aquila a seguito degli accertamenti congiunti della Divisione Anticrimine della Questura e del Commissariato di Sulmona.
L’iter di perfezionamento della misura di prevenzione in esame è stato attivato in relazione ad un recente episodio in cui, nello scorso luglio, all’interno di un bar del centro storico di Sulmona, il soggetto aggrediva fisicamente e verbalmente il proprietario del locale causandogli lesioni guaribili in 30 giorni.
Tra l’altro, il soggetto, che annoverava numerose condanne, alcune delle quali proprio in relazione ad episodi delittuosi avvenuti all’interno di locali peligni, era implicato anche nell’aggressione avvenuta all’interno del bar “La Kiarenza” nel 2012 e sopra richiamata.
Il provvedimento notificato avrà conseguenze molto gravi per il 37enne sulmonese: per due anni non potrà più recarsi nei locali del centro storico di Sulmona, pena la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro.