Evasione dal carcere di Pescara. Merola (Cgil): «Urge dare risposte alle troppe carenze»

Il carcere "San Donato" di Pescara

PESCARA – Nella mattinata di lunedì scorso, presso la Casa Circondariale “San Donato di Pescara”, un detenuto evadeva dopo la fruizione della permanenza all’aria. Successivamente, dopo alcune ore, grazie ad una pronta ed efficace attività investigativa, l’uomo veniva arrestato nella propria abitazione a Pescara, dai poliziotti della Questura.

A darne notizia è Giuseppe Merola, Coordinatore Regionale Fp-Cgil Abruzzo Molise Polizia Penitenziaria, che esprime preoccupazione per quanto accaduto, stante le criticità dell’istituto, ed evidenzia l’indiscussa professionalità delle donne e degli uomini in servizio al “san Donato”.

Giuseppe Merola

«Non vogliamo incalzare polemiche, considerata la delicatezza dell’evento, tantomeno esprime sterili giudizi o opinioni di merito – afferma il sindacalista – ma da tempo, forse fin troppo, la Fp-Cgil sta denunciando croniche precarietà strutturali, come il sistema di anti scavalcamento e video sorveglianza, nonché vacanze di risorse umane. Auspichiamo in tempestive attività risolutive, sia per gli adeguamenti strutturali che per una giusta perequazione organica, volte ad assicurare una serenità alle lavoratrici ed ai lavoratori che – conclude Merola – , inequivocabilmente, operano in situazioni difficili e stressogene».

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