Fantacadabra e Teatro Stabile d’Abruzzo ad Ovindoli il 16 e 17 agosto con due spettacoli
In modalità itinerante, prosegue il FESTIVAL FREQUENT(I)AZIONI della Compagnia Fantacadabra che presenta spettacoli teatrali come trasposizione di importanti opere della letteratura dell’infanzia ma non solo, attraverso diverse città abruzzesi.
Diverse sono le compagnie teatrali che hanno messo al centro il “TEATRO PER I RAGAZZI” e ne hanno fatto un momento di incontro tra ragazzi e famiglie, di confronto e approfondimento tra le poetiche teatrali e i percorsi artistici proposti e di riflessione e scambio culturale tra famiglie e artisti.
Seguendo le scelte compiute nella logica di questa filosofia, il 16 e il 17 agosto alle ore 18.00 ad Ovindoli, presso il Teatro Rurale, il Festival presenta gli spettacoli “Hansel e Gretel” e “La Favola dell’Amicizia”, dopo aver già raggiunto Balsorano e Sulmona.
Il 16 AGOSTO 2024 verrà rappresentato HANSEL E GRETEL, per la regia di Mario Fracassi, presso il Teatro Rurale di Ovindoli alle ore 18 dove, saranno gli attori Santo Cicco, Laura Tiberi, Roberto Mascioletti e Martina Di Genova – con i costumi di Antonella Di Camillo e Daniela Verna e le musiche e canzoni di Paolo Capodacqua, a calcare le tavole del palcoscenico, valorizzato dalle scenografie dell’ Associazione Culturale TELAPINTA – a narrare la storia dei due bambini persi nel bosco e rapiti da una strega.
La matrigna che non li vuole e la strega che cerca di mangiarli rappresentano le difficoltà e i pericoli che la vita prepara come a ciascun bambino così anche ad Hansel e Gretel che, facendo ricorso alla creatività e all’ingegno, riusciranno a neutralizzare l’una e l’altra e a far ritorno a casa sani e salvi. Nello spettacolo è centrale il percorso di sviluppo che i due bambini – eroi compiono attraverso il superamento di prove impegnative in un ambiente, quello del bosco, che per sua caratteristica è buio e inquietante; la solitudine in cui si ritrovano i due bambini è un altro elemento archetipo: nelle culture primitivi i bambini venivano iniziati proprio all’interno di un bosco e solo dopo un periodo di isolamento, poteva avvenire il passaggio all’età adulta. E’ quanto accadrà ai due bambini tra virtuosismi tecnici d’ombra e colori, di pupazzi, di danze e canzoni eseguite dal vivo, di voci infantili, filo di distanza tra fiaba e realtà, tra piccoli e grandi, sotto l’egida della fantasia. Non saranno solo Hansel e Gretel a tornare a casa con il sorriso e i sassolini nelle tasche…
Lo spettacolo è stato vincitore della nona edizione del Festival nazionale di teatro ragazzi della città di Molfetta – TI FIABO E TI RACCONTO – premio “L’Uccellino Azzurro” con la seguente motivazione che rende ragione dell’impegno ed del lavoro profuso: … “Hansel e Gretel” eccelle nel restituire la dimensione prima, originaria del teatro inteso come rapporto tra interpretazione attoriale, invenzione registica, costruzione scenografica, e pubblico. La centralità della proposta scenica nelle sue componenti fondamentali continua a sorprendere e sollecitare anche – e soprattutto- la platea dei giovani. La varietà dei toni della recitazione, il gioco delle voci fuori campo, la costruzione della scenografia nel vivo dell’ azione scenica, sono stati gli aspetti più apprezzati sia in sé e per sé che nel loro intreccio fluido ed equilibrato.
Tutti questi aspetti, importantissimi, sono certamente alla base del successo di “Hansel e Gretel”, ma non basterebbero a spiegare l’unanime ed entusiastico pronunciamento di tutta la giuria. Il vero segreto, il vero cuore di “Hansel e Gretel” è la capacità di sviluppare nel pubblico una potente reazione emotiva. Nella vicenda fiabesca a tutti nota è stato riconosciuto il racconto di una pluralità di dimensioni emotive ed affettive: la paura dell’abbandono da parte dei genitori, il terrore di perdere e la gioia di ritrovare la casa, la domanda di affetto e attenzione nella sfera familiare. Ha scritto una nostra giurata: “Lo spettacolo mi ha fatto capire che rapporto ci dovrebbe essere tra genitori e figli. Mi sembrava di essere l’interprete principale.” La giuria che ha espresso tale giudizio era composta da 18 ragazzi di età 9-13 anni con a capo, quale presidente, Alessandro Laterza.
LA FAVOLA DELL’AMICIZIA invece, attende il pubblico SABATO 17 AGOSTO 2024 presso il Teatro Rurale di Ovindoli alle ore 18. Lo spettacolo è adatto e dedicato ai ragazzi dai 3 ai 99 anni
Con le musiche e le canzoni di Paolo Capodacqua, le scenografie del prof. Gianni Colangelo, con la collaborazione di Fabiana, su l’ideazione e la regia di Mario Fracassi, si muovono sulla scena i bravissimi Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti.
Saranno loro a prestare voce, mimica, pensieri e parole ad un’anatra zoppa e ad un gallo cieco. Bellissima e divertente avventura di un’improbabile coppia di pennuti alla scoperta dell’amicizia e della complementarietà con la quale è impossibile non ridere. In un cortile abbandonato, dove non batte mai il sole e dove vive un’anatra zoppa tutta sola che vorrebbe un po’ di compagnia; ha paura di volare e trema al solo pensiero di allontanarsi dal luogo conosciuto ma ecco giunge un gallo, cieco ma che importa?, impavido e cocciuto la invita a partire per il luogo dove si esaudiscono tutti i desideri e…tutto cambia! e la sua vita, quieta, noioso, scontata, ne viene tutta scombussolata. L’anatra diventerà gli occhi del gallo e il gallo il bastone dell’anatra zoppa; insieme, inizieranno il viaggio che, tra esilaranti battibecchi e avventurose peripezie, li porrà ad affrontare ostacoli davvero singolari: una foresta buia e disabitata, un precipizio sul fondo del quale scorre un fiume silenzioso, una montagna piatta e senza salita. Si avvererà il loro desiderio? Un po’ a passo di lumaca un po’ a spron battuto, i due avanzeranno verso la meta, fino a capire che il vero viaggio l’hanno compiuto in loro stessi, alla scoperta del più grande