Fase 2. Il Vertice del Governo e le Fake News oggi sul web.

Esperti in materia economica, sociale e giuridica: sono queste le 17 persone chiamate a far parte della task force ideata dal governo per la Fase 2, quella per la ripartenza dell’Italia dopo il lockdown imposto dall’emergenza coronavirus.

La nuova task force agisce come un grande consulente presentando le sue proposte al Governo, che poi, sotto la regìa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e sentite le parti sociali, ascoltati gli altri pareri tecnici (come scienziati e medici) prenderà una decisione con il relativo decreto.

Proprio come è avvenuto in Cina, forse avremo un’App per tracciare i positivi, munita di geolocalizzazione, per costruire una mappa della diffusione del Coronavirus e dei contagi.

L’idea era stata già annunciata la scorsa settimana dal ministro della Salute Roberto Speranza, nell’ambito del programma suddiviso in 5 punti per far uscire l’Italia dall’emergenza sanitaria che l’ha investita.

Molte però le bufale che spopolano sui social in queste ore, troppo spesso alimentate dalla paura della gente su cui galoppano le fake news: la “fase 2” dell’emergenza Coronavirus annunciata dal premier Giuseppe Conte è vicina ma non è ancora in atto e non si conoscono le date certe.

Forse oggi possiamo dire che il picco dell’epidemia è ampiamente alle spalle e i numeri continuano a migliorare di giorno in giorno. E per avviare la “fase 2” non bisognerà certo aspettare i “contagi zero”.

Oggi abbiamo visto circolare sui nostri smartphone uno schema con delle date indicate come possibili, per la Fase 2 e Fase 3. Tutto falso? Ovviamente. 

Infatti non ci sono ad oggi, come tiene a sottolineare anche il Ministero della Salute, date definite.

Ciò che sappiamo è che la data cruciale è lunedì 4 maggio: quel giorno ci potrebbe essere la riapertura di diverse attività, forse in qualche Regione più che in altre, comunque potrebbero esserci maggiori libertà.

Di sicuro sarà tutto incentrato sul convivere con il Virus, continueranno ad esserci i contagi e la paura per molti.

Ricapitolando, la finta bozza dove vengono elencati una serie di ipotetici step sulla ripartenza post emergenza Coronavirus, è un documento, apparentemente addirittura protocollato da Palazzo Lombardia, ma assolutamente falso.

Ad oggi una sola cosa é certa, oltre a dover rispettare i decreti, sappiamo che la task force del governo ha iniziato a lavorare sulla Fase 2 dell’emergenza coronavirus,che sta cercando le modalità più efficaci e innovative per uscire gradualmente dal lockdown, favorendo la ripresa delle attività produttive, anche attraverso l’elaborazione di modelli organizzativi che consentano la riapertura di fabbriche e aziende nelle condizioni di massima sicurezza per i lavoratori.

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