Ferrovie, Pezzopane: “Urgente collegamento L’Aquila-Roma. Ok agli studi di fattibilità”
“Discusso oggi con ministro Giovannini” dichiara Stefania Pezzopane, deputata PD
“Nel corso dell’Audizione del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, relativa all’esame del Documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci, ho colto l’occasione della presenza del Ministro per far presente la necessità e interesse della Commissione Trasporti e del Parlamento sull’esigenza di mettere mano ad un collegamento ferroviario tra L’Aquila e Roma. Un tema strategico, per il presente e per il futuro della nostra città e dell’intero comprensorio”:così Stefania Pezzopane, deputata abruzzese del PD.
Per la parlamentare Dem “è un pezzo della mia missione Rilanciare il ruolo del capoluogo di regione a livello nazionale ed internazionale. Con il ministro ci siamo confrontati sul documento strategico e sulla previsione degli studi di fattibilità per il collegamento ferroviario L’Aquila/Tagliacozzo e L’Aquila /Rieti/Roma nell’ambito del progetto riguardante il cratere sismico . I due studi di fattibilità sono stati da me fortemente sollecitati ed ora, ottenuto un primo fondamentale risultato, ho chiesto al ministro di seguire con la massima attenzione il percorso. “.
“Gli studi di fattibilità – ha concluso Pezzopane- sono essenziali per poter avere una idea precisa di cosa si debba fare e quale linea adottare per realizzare il collegamento veloce ed inserire L’Aquila nel sistema dell’alta velocità e capacità. Lo sforzo fatto dall’Italia per ricostruire quanto distrutto dal terremoto è ancora in corso, ma va adottata una strategia per entrare nel giro delle città che contano, che muovono interessi, che attraggono giovani e non li mettono in fuga. La scommessa dei trasporti e della mobilità per Roma è un mio cavallo di battaglia e deve diventare la battaglia della città e del territorio. Se finalmente e rapidamente verranno realizzati gli studi di fattibilità, potremo ragionare concretamente sulla prospettiva ed aprire un dibattito pubblico vero e non propagandistico. Piedi per terra e sguardo lungo.”