Festival Frequent(i)Azioni a Pescocostanzo
SULMONA – I comuni di Pescocostanzo, Sulmona e Balsorano in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Aquila danno vita al Festival Frequent(i)Azioni, una rassegna di spettacoli – “C’era una volta, ce n’erano due” – con tre appuntamenti che si terranno a Pescocostanzo il 9, l’11e il 16 agosto 2020.
Una contaminazione di personaggi e storie, di fiabe e favole che, generando stupefacente disorientamento, susciterà la curiosità dei bambini, ne terrà vivo l’interesse, li inviterà a sognare facendo ricorso all’immaginazione e alla fantasia.
Si tratta di tre giornate dedicate ai bambini ma anche agli adulti che potranno tornare a sognare e, se vorranno recuperare quei profondi significati delle favole e delle fiabe che, forse, nel tempo hanno dimenticato.
La mattina dei tre giorni sarà dedicata al Laboratori di letture animate dal titolo Laboratorio Rodari – Favoliamo insieme a… Gianni Rodari che tanto e tanto ha scritto per deliziare, attraverso una semplicità geniale, generazioni intere di bambini e adulti.
Quest’anno ricorre il centenario della nascita di questo grandissimo scrittore, che fu anche pedagogista, giornalista e poeta, e questa rassegna è solo una delle tante iniziative attivate per ricordare e conoscere meglio questo impareggiabile artista della parola che indicava nell’uso dialettico dell’immaginazione una necessità; “un passaggio obbligato dall’accettazione passiva del mondo, alla capacità di criticarlo, all’impegno per trasformarlo”.
Nei pomeriggi invece, con tre diverse compagnie teatrali, gli spettatori potranno assistere a rivisitazioni delle fiabe di “Cappuccetto rosso” di “Doralinda” e di “Cenerentola”; sono inseriti contenuti antichi e anche odierni che spaventano, allora come oggi, i bambini e permette loro di riderne immedesimandosi nei protagonisti e “permette loro di partecipare con emotività alle novità della vicenda proprio perché la conoscono da sempre” .
Le serate si concluderanno con uno “spazio” – “Incontri con gli artisti dopo lo spettacolo”– in cui piccoli e grandi spettatori potranno dialogare con artisti o registi, porre domande, risolvere curiosità.
9 AGOSTO 2020
- Ore 10.30 – Laboratorio di letture animate Laboratorio Rodari “A sbagliare le Storie” FAVOLIAMO insieme … a Gianni Rodari
- Ore 18.00 – compagnia Molino d’Arte di Altamura
- “CAPPUCCETTO GROSSO” con Nicola Cifarelli, Angela Borromeo, Filippo Giordano e Antonella Petrera. regia di Antonello Arpaia
Lo spettacolo ripercorre le fasi principali della classica fiaba, con anche contenuti sul cibo, sul crescere, sull’affrontare le proprie paure e il chiedere aiuto. Cappuccetto è una bambina che vuole essere coraggiosa a tutti i costi, e si oppone achiunque non creda al suo lato eroico, ha una particolare predilezione per il cibo, che consuma ingordamente per scacciare le proprie paure, vuole essere audace, ma è ingenua, e non sa riconoscere il pericolo. Il cacciatore, fiero e un po’ sbruffone, in questa vicenda incontra Cappuccetto non solo alla fine della storia, ma anche durante il suo tragitto nel bosco, letterariamente sempre luogo di incontri singolari. Il lupo, povero, trasandato, affamato, è un personaggio giocherellone, calcolatore e astuto allo stesso tempo, comico ma spietato, specialmente nella scena in cui decide di cucinarsi la sventurata fanciulla. La comica nonna, una voce fuori scena, alleggerisce il tono delle scene che nella fiaba sono cruente, e così anche il ruolo della mamma, assolutamente vicino al vissuto dei fanciulli. La storia offre ai bambini l’occasione per ridere di qualcosa che fa paura, di immedesimarsi nei protagonisti al di là di quello che continua ad offrire il classico testo dei fratelli Grimm, e gli permette di partecipare con emotività alle novità della vicenda proprio perché la conoscono da sempre. L’uso stravagante e simbolico degli oggetti scenici e della struttura scenografica alza il tono della vicenda e così le stimolazioni sonore attraverso l’utilizzo di musiche originali.
- Ore 19 – Spazio incontri, Incontro con il regista Antonello Arpaia
11 AGOSTO 2020
- Ore 10.30 – Laboratorio di letture animate Laboratorio Rodari “Tante Storie per giocare” FAVOLIAMO insieme … a Gianni Rodari
- Ore 18.00 – Compagnia FLORIAN METATEATRO di Pescara
- “DORALINDA” ALLA RICERCA DELLA BELLEZZA PERDUTA
dal racconto di Dario Oggiano “Doralinda e la Musa Ovina” drammaturgia e regia Isabella Micati, Flavia Valoppi, Alessio Tessitore con Flavia Valoppi
oggetti di scena Officina delle Invenzioni, Arago Design
“Chi ha rubato la bellezza? Perché sono scomparsi i disegni e i colori dei tessuti di Doralinda?” La nostra protagonista, tessitrice coraggiosa, inizia il suo viaggio sulle montagne incontaminate della Majella e del Gran Sasso, dove vivrà una grande avventura per riportare la speranza nel suo paese che si sta spopolando. Incontrerà vari personaggi, il sindaco dal naso lungo, la vecchina che parla con le sue galline e le indicherà la strada giusta da seguire, l’uomo senza scrupoli che vuole tenere tutto per sé. L’astuzia e la tenacia di Doralinda la porteranno a ritrovare la strada di casa e la rivincita, per sé e la comunità. Lo spettacolo coniuga la maestrìa teatrale e artigiana con la tradizione, creatività e design, grazie alla collaborazione con il duo Arago Design, che lavora sulla reinterpretazione dei simboli della tradizione. “Narrazione condotta con maestria ed intensità da Flavia Valoppi, in uno spazio scenico reinventato in modo creativo” Mario Bianchi www.eolo-ragazzi.it
- Ore 19 – Spazio incontri incontri con gli artisti dopo lo spettacolo Incontro con l’attrice Flavia Valoppi
16 AGOSTO 2020
- Ore 10.30 – Laboratorio di letture animate Laboratorio Rodari “Il gioco dei 4 cantoni” FAVOLIAMO insieme … a Gianni Rodari
- Ore 18.00 – Compagnia PROSCENIO di Fermo
CENERENTOLA IN BIANCO E NERO da Basile, Perrault e Grimm teatro d’attore, pupazzi e figure animate, interazione con il pubblico. Cenerentola è certamente una delle storie più conosciute e raccontate al mondo, Lo spettacolo racconta fedelmente la vicenda, attraversando i momenti più cari e noti al pubblico di ogni età, ci sarà in scena Cenerentola in carne ed ossa, col suo vestito sporco di cenere e con quello sfavillante con cui si presenta alla festa, ci sarà il Principe, la scarpetta abbandonata e tutto il resto. Non mancheranno, come tradizione della compagnia, pupazzi animati, situazioni divertenti e coinvolgimento diretto del pubblico, anzi, sarà proprio quest’ultimo a decidere quale dei due finali è più gradito, lo farà con una regolare votazione, alzando il foglio che gli verrà consegnato all’ingresso, nella parte bianca o in quella nera.Q uella di Cenerentola è storia di mondi magici, di straordinari rapporti con la natura e gli animali, ma è anche storia di una profonda ingiustizia, di riscatto, di prepotenze sconfitte, del bene chetrionfa sul male. Tutti, chi prima e chi dopo, abbiamo subito nella nostra vita dei torti, si comincia già a scuola con il triste fenomeno del bullismo, e tutti abbiamo sognato di avere giustizia, questo ci permette un’immediata identificazione con le vicende di Cenerentola,siamo dalla sua parte sin dall’inizio, lo siamo stati per secoli e continueremo ad esserlo ancora. Da punto di vista delle tecniche teatrali utilizzate, lo spettacolo pur essendo essenzialmente d’attore, mostra una contaminazione giocosa tra questi e l’utilizzo di figure animare di diverso genere: si va dal burattino a stecca con il braccio mobile, al grande pupazzo in gommapiuma, fino a diverse figure piatte animate. L’incontro tra l’attore e la figura sposta lo spettacolo su un piano così fantastico da far diventare tutto incredibilmente vero, la vicenda coinvolge, emoziona, indigna e rapisce i bambini in maniera immediata.
- Ore 19 – Spazio incontri Incontri con gli artisti dopo lo spettacolo con il regista Marco Renzi.