“Fiabosco” a Sant’Eufemia. La tradizione anima il Parco Nazionale della Maiella

PESCARA – Dal 5 al 10 luglio Sant’Eufemia a Maiella, in provincia di Pescara, cuore pulsante del Parco Nazionale della Maiella, apre le porte del suo magico mondo a turisti e curiosi con il progetto Fiabosco, Area Faunistica per Animali Fantastici.

La Direzione artistica ed esecutiva è affidata rispettivamente alla Scuola Macondo di Peppe Millanta e a Stefano Faccini scultore specializzato nella lavorazione delle pietre locali e da anni impegnato nell’organizzazione di simposi di scultura.

Francesco Crivelli

«Con il progetto Fiabosco l’Amministrazione Comunale di Sant’Eufemia a Maiella mira a valorizzare il contesto territoriale attraverso la creazione di un luogo dove l’immaginazione e la fantasia diventano strumenti di conoscenza e tutela della cultura e dell’ambiente – spiega il sindaco di Sant’Eufemia, Francesco Crivelli – . Fiabosco darà anima e corpo ad un luogo animato da animali fantastici e straordinari, che hanno abitato l’intimo dei nostri territori e dei nostri avi per secoli, plasmando il vissuto e la percezione che essi avevano del mondo che li circondava», prosegue il Primo Cittadino.

Uno spazio in grado di raccontare storie antiche e spesso dimenticate, tramandate di generazione in generazione nel tentativo di svelare il mistero dell’esistenza e dell’esistente così come ad essi si mostrava. In sostanza è uno spazio che raccoglie i meravigliosi animali e personaggi inventati che hanno animato le storie, e l’immaginario, della tradizione fiabesca abruzzese.

Fiabosco consiste, infatti, in un itinerario che si snoda tra querce e roverelle, proponendo sculture e istallazioni permanenti in legno e pietra della Maiella che sono rappresentative di animali e personaggi fantastici tratti da fiabe della tradizione d’Abruzzo.

«Da sempre uno dei compiti del Parco Nazionale è stato quello di salvaguardare le specie animali presenti sul suo territorio, al fine di preservarle per le generazioni future. Fiabosco vuole andare in questa direzione, ponendosi a tutela dell’immaginario della nostra regione. Sulle nostre montagne e sulla nostra costa sono nate storie incredibili, tramandate nei secoli, che ci dicono molto sul dove veniamo e sul chi siamo. Un patrimonio che rischia di scomparire nel mondo moderno, e che in qualche modo si voleva preservare», spiega Peppe Millanta, da sempre attento a valorizzare il territorio e la sua storia. 

Le opere verranno istallate lungo il sentiero di collegamento tra l’area Pic-Nic “Il Boschetto” ed il Giardino Botanico “Daniela Brescia”. La scelta del luogo è volta a potenziare il sistema di offerta turistica a monte del centro abitato, creando maggiore sinergia tra Centro Equituristico – Area ludica del Boschetto, Giardino Botanico “Daniela Brescia”, “Baby-Parco Avventura”, “Baby Mountain-Bike Park”. Nello specifico, venerdì 9 luglio alle ore 18.30, ci sarà la presentazione delle opere che verranno collocate lungo il percorso.

L’itinerario si proporrà come luogo di socialità fra generazioni diverse, capace di stimolare curiosità e conoscenza della storia, della tradizione e dell’ambiente naturale del nostro territorio. Le istallazioni verranno realizzate da artisti nazionali ed internazionali dal 5 al 10 Luglio presso “Il Boschetto” di Sant’Eufemia a Maiella dove turisti ed appassionati li potranno ammirare direttamente all’opera», spiega il sindaco Crivelli.

L’iniziativa è patrocinata dall’Ente Parco Nazionale della Maiella e dal Comune di Lettomanoppello, e questa scelta non è casuale, come spiega Crivelli, anticipando alcuni aspetti di un più ampio progetto: «Il coinvolgimento di questo Comune è teso alla ricerca di sinergie costruttive con l’evento denominato “Le 10 giornate in pietra”, che si terrà dal 16 al 23 Agosto a Lettomanoppello dove l’arte scultorea della pietra ed i suoi scalpellini sono un’eccellenza d’Abruzzo».

La lavorazione della pietra è così il comune denominatore per valorizzare un contesto territoriale che vuole rispondere alle aspettative di turisti e visitatori. Ma nono solo. Supera anche i confini amministrativi ed evidenzia elementi ambientali e culturali tali da dare omogeneità agli spazi fisici. La collaborazione tra i due comuni si pone quindi come un primo passo verso la creazione di un progetto più ampio che trova nella scultura il nucleo centrale. Con “Fiabosco” il Comune di Sant’Eufemia a Maiella si arricchisce di un nuovo elemento di attrazione per turisti e visitatori che nel piccolo centro montano potranno scoprire un modo nuovo e fantasioso la natura e la cultura del paese.

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