Fiera dell’agricoltura di Teramo, agricoltori a convegno
Pratiche sleali, Coldiretti illustra la nuova legge a tutela di imprese e filiere agroalimentari
TERAMO – “La legge sulle pratiche sleali è una grande opportunità per le imprese agricole che verranno ora maggiormente tutelate nei confronti delle speculazioni e delle distorsioni del mercato”.
È quanto emerso oggi, 22 aprile, nel convegno “Tutela e opportunità per le filiere agricole”, promosso da Coldiretti Abruzzo nell’ambito della fiera dell’agricoltura di Teramo, che per la prima volta quest’anno si svolge nel parco fluviale.
Un incontro – nella tensostruttura gremita di agricoltori provenienti da tutte le province – in cui è stata illustrata la nuova legge sulle pratiche sleali, fortemente voluta da Coldiretti per la tutela delle aziende lungo la filiera agroalimentare.
Tra i relatori del convegno, moderato dalla presidente di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani, Silvano Di Primio presidente di Coldiretti Abruzzo, Danilo Merz direttore di Coldiretti Abruzzo, Andrea Pasini dirigente cereali e contratti di filiera di Consorzi agrari d’Italia e Raffaele Borriello capo area legislativo e relazioni istituzionali di Coldiretti, in collegamento on line, che ha evidenziato i principali pilastri su cui si regge la legge.
In particolare, la nuova norma vieta di pagare all’agricoltore prezzi sotto il costo di produzione, prevede l’istituzione di una autorità specializzata, consente alle organizzazioni di rappresentanza di denunciare anche in forma anonima le pratiche sleali e di assistere gli imprenditori nella stipula di contratti quadro. Particolare attenzione, poi, viene data alle sanzioni per chi attua aste al doppio ribasso e per chi non rispetta i tempi di pagamento e i costi di produzione, con la maggiore tutela delle aziende agricole, spesso costrette a fare i conti con remunerazioni svantaggiose e speculazioni inaccettabili.
«Una grande opportunità – ha evidenziato il presidente di Coldiretti Abruzzo, Silvano Di Primio – di cui stiamo venendo già i primi frutti in quanto alcune filiere si stanno adeguando alla nuova norma e al maggiore potere contrattuale delle imprese agricole.
Sta accadendo nella filiera del latte ma sicuramente vedremo i risultati maggiori nel prossimo futuro».