Fiera internazionale dei Tartufi: concorso social per gli studenti degli Istituti Alberghieri d’Abruzzo. In palio stage a Dubai e borse studio
L’AQUILA – “TartufiAMO”, ovvero un contest social e relativa votazione online, in un’innovativa competizione culinaria che vede protagonisti gli studenti degli istituti alberghieri abruzzesi, chiamati a creare piatti esclusivamente a base di tartufi bianchi e neri d’Abruzzo, eccellenza italiana e internazionale con ben 9 varietà.
È una delle tante novità della seconda edizione della Fiera internazionale dei Tartufi d’Abruzzo, in programma da venerdì 1 a domenica 3 dicembre nel Parco del Castello a L’Aquila.
Le specialità saranno valutate sui social per l’aspetto estetico e, nella seconda fase, per il gusto, da una giuria di esperti.
In palio per i vincitori uno stage a Dubai, nel ‘Ristorante Amuni’ dello chef Alessandro Miceli, ambasciatore del tartufo d’Abruzzo negli Emirati Arabi e una borsa di studio da 1.000 euro.
A promuovere la Fiera, la Regione Abruzzo con l’assessorato all’Agricoltura, guidato dal vice presidente della Regione Emanuele Imprudente, e, con il ruolo di soggetto attuatore, l’Azienda regionale attività produttive (Arap), come previsto dalla legge regionale n. 24 del 22/08/2022.
L’evento rientra nel piano di internazionalizzazione e commercializzazione dell’Agrifood sostenibile attuato dall’Assessorato negli ultimi anni.
Le foto dei piatti, valutabili intanto per il loro aspetto estetico, saranno pubblicate sulle pagine social dell’Arap da domani, con votazioni aperte fino al 15 novembre.
L’idea del contest era stata annunciata nel corso della prima edizione da Imprudente, dando seguito a un confronto con le scuole alberghiere.
“Il contest è realtà e sarà l’occasione per rendere protagonisti della fiera, con una sana competizione, le giovani promesse della gastronomia regionale.
Del resto, obiettivo dell’evento è valorizzare il nostro straordinario tartufo a 360 gradi e lungo tutta la filiera, dalla raccolta alla trasformazione, passando per la promozione e l’affermazione del brand.
Da questo punto di vista le scuole alberghiere e i nostri aspiranti chef devono recitare un ruolo decisivo, esaltando sapore e profumi del nostro tartufo con nuove creazioni culinarie”.